Due scudi, due misure. I Cinque stelle si leccano le ferite dopo la figuraccia dell'ex commissario all'Emergenza Covid Domenico Arcuri sulle mascherine farlocche, strapagate e sdoganate nonostante marchi Ce e certificati contraffatti. Reati per cui Arcuri non rischia nulla, grazie allo scudo erariale per gli amministratori deciso dall'allora premier Giuseppe Conte sulle decisioni assunte in pandemia che ha costretto la Corte dei conti a fare spallucce sui tanti procedimenti archiviati grazie a questo colpo di spugna preventivo. Oggi che Giuseppe Conte si ribella allo scudo per le forze dell'ordine il presidente della commissione Covid Marco Lisei glielo fa notare: perché Arcuri sì e la polizia no? Apriti cielo.
«Ancora una volta il presidente della commissione Covid, diventata uno sfogatoio per qualsiasi teoria antiscientifica, dice falsità al fine di solleticare quella galassia complottista e No-Vax, sostenendo che lo scudo di Conte impedisca alla Corte dei conti di indagare.
L'articolo 21 del decreto legge 76/2020 è stato giudicato legittimo a luglio del 2024 dalla Corte costituzionale perché indispensabile alla ripresa economica», sibila il capogruppo del M5S in commissione Affari costituzionali alla Camera e membro della commissione Covid Alfonso Colucci.
La replica di Fdi non si fa attendere: «L'unica scienza che hanno imparato in casa M5S è insabbiare e nascondere la verità. Chi ha imposto il bavaglio in pandemia ora vorrebbe censurare chiunque non la pensi come loro». Secondo la nota dei parlamentari meloniani «la questione non è la legittimità del provvedimento, che nessuno ha mai messo in discussione, ma la coerenza delle loro posizioni politiche, per cui in alcuni casi lo scudo penale va bene, in altri no», con la deputata Alice Buonguerrieri che aggiunge: «È una sterile polemica per distrarre l'opinione pubblica dallo scandalo Mascheropoli, ossia una condanna di maxi-risarcimento a carico dello Stato italiano per colpa della gestione commissariale di Domenico Arcuri e di mascherine irregolari
pagate quattro volte di più rispetto al loro valore. Oltre al danno erariale è stata messa a rischio la salute degli italiani. Perché il M5s non vuole che si faccia luce?».
Fanno discutere anche alcune affermazioni dell'ex commissario straordinario durante la sua audizione, che se da un lato hanno scatenato una pioggia di smentite, dall'altro hanno scatenato la curiosità di alcuni componenti della commissione, che stanno analizzando le parole di Arcuri per preparare un controinterrogatorio.
In attesa che a parlare siano i vertici dell'Agenzia delle Dogane, chiamati più volte in causa nel corso degli interventi dei vertici di CJc Electronics, la società risarcita con 200 milioni per un contratto diventato carta straccia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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