E per George serenissimi fiori d'arancio con Amal

Venezia, scossa dallo scandalo Mose, si rilancia come capitale del gossip

E per George serenissimi fiori d'arancio con Amal

Il Gazzettino che sta a Venezia come lo Yomiuri Shinbun sta a Tokyo, titola in prima pagina senza se e senza ma: «Venezia si consola con Clooney, per George matrimonio in laguna»; occhiello: «A settembre le nozze con l'avvocato Amal Alamuddin». Tutto chiaro, compreso quel «si consola». Dove la consolazione (parziale, molto parziale) starebbe nel rilanciare l'immagine della Serenissima, ormai avvilitissima «grazie» allo scandalo delle mazzette per il Mose, un fenomeno che da queste parti rischia di montare di più (ma molto di più) del fenomeno dell'acqua alta in piazza San Marco.
E quale occasione migliore dell'evento gossip dell'anno (macché, del secolo) per affrancarsi dall'immagine di capitale degli intrallazzi, accreditandosi come metropoli degli amorazzi? In entrambi i casi, comunque, sempre roba ad altissimo livello. Basti pensare che per il suo secondo storico «sì», l'attore più amato dai rivenditori di cialde e macchinette Nescafè è disposto a tradire il suo amato lago di Como per trasferirsi sul Canal Grande. Questo almeno a dar credito a quanto riferisce la «solitamente ben informata» rubrica Page Six del tabloid New York Post. Dalla stessa «attendibilissima» fonte veniamo anche a sapere che la location tanto cara a politici di prima grandezza quali Galan, Brunetta, Cacciari ecc. sarebbe stata preferita dai nubendi dopo aver scartato nientedimeno che la magione onusta di gloria di Highclere Castle in Inghilterra, dov'è ambientato il popolare sceneggiato Downton Abbey, di cui la futura sposa - la «tostissima» avvocatessa Alamuddin - pare sia una fan sfegatata.

Ma l'ipotesi sarebbe stata scartata dopo che la bella Amal (beh, comunque molto meno bella della Canalis ndr) ha saputo che l'Highclere Castlea era già stata teatro del matrimonio tra Peter Andre e l'ex modella britannica Katie Price, «ben nota per le sue incursioni in topless sui tabloid britannici». Un'associazione che non è piaciuta alla Alamuddin, la quale «non vuole in alcun modo essere associata a tale tipo di circo mediatico», ha riportato una fonte vicina alla coppia. Fonte - come sempre - «autorevolissima».

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