Elezioni Piemonte, indagato per truffa il candidato M5S Marco Allegretti

Il candidato del M5s è accusato di essere parte di un maxi-raggiro per sottrazione fraudolenta delle imposte a meno di una settimana dalle elezioni in Piemonte

Elezioni Piemonte, indagato per truffa il candidato M5S Marco Allegretti
00:00 00:00

A una settimana dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale in Piemonte, il candidato del Movimento 5 stelle, Marco Allegretti, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Asti e da quella di Torino con l'accusa di truffa, anzi, per la precisione, di sottrazione fraudolenta delle imposte. A riferirlo è stato la Repubblica, secondo la quale a essere state attenzionate dagli investigatori sono le attività di ricerca del candidato, sulle quali sarebbero emerse delle anomalie fiscali rilevate dall'Agenzia delle Entrate. Sarebbe stato rilevato un maxi raggiro che avrebbe avuto origine con la rivendita delle tesi del Politecnico di Torino al fine di ottenere crediti fiscali. "È emerso come gli indagati abbiano ordito un complesso schema societario e contrattuale finalizzato a sottrarre al fisco il patrimonio di Alma Ingegneria Srl",si legge in uno degli atti del pm.

I due filoni di inchiesta sono ben distinti, in quanto uno sarebbe relativo al tentativo di occultare 23 fabbricati ad Asti e altri 6 a Torino con lo scopo di evitare l'avviamento della procedura di riscossione, che avrebbe ammontato a una cifra superiore ai 2 milioni di euro. L'altro filone, invece, è quello relativo all'attività di ricerca del candidato e ai crediti di imposta. Nello specifico, Allegretti avrebbe attinto dalle tesi di laurea degli studenti del Politecnico di Torino, e dagli svariati progetti universitari che vengono depositati, per poi rivenderli a "pacchetti" alle industrie e alle aziende. In questo modo avrebbe ottenuto detrazioni del 50%. Segnatamente, presunti progetti di ricerca effettuati dalle società di Allegretti sarebbero stati ceduti a terzi o impiegati per l'ottenimento di crediti fiscali, come costi capitalizzati. E questi crediti sarebbero poi stati compensati dalle sue aziende o da terzi. Si sarebbe così venuto a formare l'ipotetico maxi-raggiro che ora viene contestato ad Allegretti.

Il candidato del M5s, oltre che ingegnere, è ricercatore universitario, quindi con più facile accesso ai documenti del Politecnico, ma è anche presidente dell'ordine degli ingegneri di Asti. Risulterebbe una sua espulsione dalla Finpiemonte, dove ricopriva il ruolo di consigliere, a causa dell'accusa di violazione del codice etico, anche se non sono disponibili al momento dettagli. Lui si difese, parlando di una decisione "politica" e respingendo ogni accusa.

Quel fascicolo venne archiviato ma poche settimane fa Allegretti è stato perquisito e con lui anche suo padre, la commercialista e un docente del Politecnico di Torino. A cinque giorni dalle elezioni in Piemonte, questa può diventare una grana enorme da risolvere per il M5s, anche se al momento Allegretti non sembra intenzionato a ritirare la candidatura.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica