"Ti verrò a cercare...". Sui social minacce choc a Foti

Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera nuovamente vittima degli violenti. L'episodio a distanza di pochi mesi dal primo messaggio intimidatorio

"Ti verrò a cercare...". Sui social minacce choc a Foti

Tommaso Foti di nuovo nel mirino dei violenti. Sui social il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera ha ricevuto su Facebook delle minacce molto serie e, nello stesso tempo, alquanto fantasiose.

"Sei soltanto un grandissimo pezzone di merda, ladro e corrotto. Devi morire come un cornuto e figghiu di b...", scrive l'haters nella posta privata della pagina Facebook dell'esponente di Fratelli d'Italia. Il messaggio prosegue con insulti rivolti anche al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Fai schifo con quella faccia da stupratore di galline, sei il degno compare di quella stronza della carciofara...Crepate tutt'e due", si legge nel post in cui sono state rese pubbliche queste ingiurie e minacce. La conclusione è chiara e inquientante: "Miserabile, ti verrò a cercare merdoso". Foti, però, non sembra preoccuparsi più di tanto e, anzi, definisce quelle parole "un simpatico messaggio d'amore inviatomi su Facebook" e si chiede:"Chissà se verranno organizzate manifestazioni di solidarietà anche in questo caso…".

Il capogruppo di Fratelli d'Italia non è nuove a queste intimidazioni social da parte degli haters. Già a fine gennaio, nei giorni in cui si discuteva della sua proposta per arginare il fenomeno dei cinghiali che scorrazzano tranquillamente nelle nostre città, aveva ricevuto un biglietto con la scritta: "Brutto bastardo, faremo ai tuoi familiari quello che volete fare agli animali". Anche in quel caso, la risposta di Foti era stata dal sapore agrodolce: "Vogliono talmente bene agli animali che ucciderebbero le persone". Sentito da ilGiornale.it, aveva ribadito la bontà della sua proposta e aveva aggiunto: "Evidentemente si vuole caricare di un significato ideologico una questione che, invece, è un problema per tanti italiani". Quella lettera di minacce, secondo il capogruppo di FdI alla Camera, dimostrava che "fra tante persone di buon senso ci sia qualcuno che il buon senso non lo usa". Una conclusione alla quale si può tranquillamente giungere anche stavolta. E, anche questa volta, i messaggi di solidarietà sono arrivati prima di tutto dai colleghi di partito di Foti.

Il deputato Paolo Trancassini, in un nota, ha definito "inaccettabili" queste minacce e ha espresso la sua solidarietà "per l'ennesimo gesto di violenza gravissimo che mi auguro venga condannato all'unanimità da tutte le forze politiche". Trancassini si è detto certo che il presidente Foti "non si lascerà intimidire da questi vili attacchi".

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