
Bufera su Michele Emiliano. Tema del contendere è ancora una volta la sanità e gli sprechi connessi. L'allarme, e anche l'attacco, è stato lanciato da FdI Puglia. "Il presidente Michele Emiliano e la sua maggioranza hanno poco più di 48 ore per trovare 174 milioni di euro, altrimenti dovranno mettere le mani nelle tasche dei pugliesi che saranno costretti a pagare, con l'aumento dell'Irpef regionale sulle prossime dichiarazioni dei redditi, un deficit sanitario per colpa di una gestione scellerata degli ultimi 20 anni". Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia. Che poi aggiungo: "La verità è che quella "Sanità migliore" promessa dal centrosinistra e diventata un cavallo di battaglia prima di Nichi Vendola e poi di Emiliano non solo non è stata migliore, ma addirittura è peggiorata sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista finanziario, visto che continuamente viene fatto ricorso agli avanzi di amministrazione per porre in parte rimedio".
Fdi poi continua a mettere il dito nella piaga: "Sicuramente una "Sanità migliore", però, l'hanno toccata con mano non pochi dipendenti della Sanitaservice, vero cuore del clientelismo sanitario del centrosinistra, che da semplici operatori sono diventati dirigenti con stipendi stellari e potere stratosferico. Una manovra, da parte di Emiliano, che definiamo squallida: lui ha creato il problema con la sua malagestio e lui può e deve risolverlo autonomamente (visto che lo può fare). Non può chiedere al Consiglio regionale di risolverlo scaricandolo sui consiglieri regionali o i tagli ai servizi o l'aumento dell'Irpef.
Così come "comodi" stanno quei direttori generali delle Asl che hanno prodotto il buco senza che ne siano venuti a dare conto in Commissione, lì dove da mesi avevamo chiesto un'audizione per guardare i bilanci fin da quando circolò una notizia che parlava di 200 milioni di debito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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