Dal Friuli Venezia Giulia arriva l'ennesima conferma dell'ottimo momento che sta attraversando il centrodestra: Massimiliano Fedriga è stato confermato presidente della Regione, da sempre dato per assoluto favorito rispetto ai suoi avversari. Il governatore uscente è riuscito a imporsi con un sonoro 64,24%. Non c'è stato nulla da fare per gli altri contendenti, che non sono mai stati della partita e che infatti sono stati fatti fuori dai giochi in maniera inequivocabile.
È arrivato puntuale il commento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "Ha lavorato molto bene in questi anni, insieme a tutta la coalizione, e sono certa continuerà a farlo. Una vittoria che premia il modello amministrativo e il buongoverno del centrodestra e che ci sprona a fare sempre meglio".
La soddisfazione di Fedriga
Massimiliano Fedriga ha ringraziato gli elettori del Friuli Venezia Giulia per averlo confermato alla guida della Regione: a suo giudizio si tratta di una "importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità", anche perché è il primo governatore di questa Regione a essere rieletto dai cittadini. "Sapere che il lavoro svolto in questi cinque anni sia stato così apprezzato dalla gente è un orgoglio e uno sprone per continuare a lavorare ancora più fortemente al fine di conseguire gli obiettivi del nostro programma", ha aggiunto.
La disfatta di Pd, M5S e Terzo Polo
Il principale sfidante di Fedriga era Massimo Moretuzzo del centrosinistra: il candidato - su cui hanno puntato Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra italiana e alcune liste civiche - non è riuscito ad andare oltre il 28,37%. Il nulla di fatto riguarda pure Giorgia Tripoli (4,66%) sostenuta da Insieme liberi. Molto distante anche Alessandro Maran appoggiato dal Terzo Polo: l'uomo proposto da Azione e Italia Viva si è fermato al 2,73%.
L'affluenza si è attestata al 45,26%, ovvero circa quattro punti in meno del 2018. Anche in quella occasione Fedriga aveva riscontrato un grande successo, con il 57,09% che lo aveva premiato in maniera larghissima. Il candidato del centrodestra aveva avuto la meglio su Sergio Bolzonello del centrosinistra (26,84%), Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 Stelle (11,67%) e Sergio Cecotti (4,40%).
Esulta il centrodestra
Il responso è stato accolto con entusiasmo da Matteo Salvini, segretario della Lega e ministro delle Infrastrutture, che sui propri canali social ha postato una foto con Massimiliano Fedriga: "E dopo le vittorie di inizio 2023 in Lombardia e nel Lazio, oggi arriva la terza! Grazie Friuli Venezia Giulia".
E dopo le vittorie di inizio 2023 in Lombardia e nel Lazio, oggi arriva la terza!
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 3, 2023
GRAZIE Friuli Venezia Giulia pic.twitter.com/OS4Wb0nZY3
Per Alessandro Cattaneo di Forza Italia l'ampia percentuale di consenso ha premiato l'operato del governo "a dimostrazione della validità della nostra proposta politica". E ha assicurato l'apporto positivo del partito azzurro "per incrementare lo sviluppo economico e sociale di una regione strategica per l'Italia". Gli ha fatto eco Emanuele Loperfido, deputato di Fratelli d'Italia, secondo cui questo è "anche frutto dell'entusiasmo per quanto sta facendo" Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
Le reazioni
In attesa di dati ufficiali Debora Serracchiani del Partito democratico, intervenuta in occasione dello speciale elettorale su Rai 3, ha voluto ringraziare il candidato Moretuzzo e ha rivendicato la scelta del campo giallorosso con i grillini: "È riuscito in condizioni difficili a tenere unita la coalizione di centrosinistra ed è cresciuto molto. Lo ringrazio, era una partita non facile ma abbiamo messo in campo una coalizione credibile".
Stefano Patuanelli, senatore del Movimento 5 Stelle, ha rivolto un augurio di buon lavoro a Fedriga e ha indicato Moretuzzo come un punto di partenza: "Ha operato in condizioni proibitive, difficili.
Credo sia giusto partire da qui. Fedriga ha governato per cinque anni e dunque ha avuto modo di farsi conoscere. Moretuzzo ha avuto poco tempo e ha tentato di recuperare, ma ha fatto un gran lavoro in prospettiva".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.