Con FI all'opposizione arrivano le dimissioni dei sottosegretari

Miccichè, Santelli, Ferrazza: ecco chi ha lasciato e chi no tra sottosegretari e viceministri fedeli a Silvio Berlusconi

Con FI all'opposizione arrivano le dimissioni dei sottosegretari

Forza Italia è all'opposizione ormai da una settimana, ma nel governo ha ancora i suoi rappresentanti. Lo ha fatto notare anche Angelino Alfano all'indomani dalla decadenza di Silvio Berlusconi: nonostante la scissione diversi viceministri, sottosegretari e presidenti di commissioni leali al Cavaliere non avevano lasciato l'esecutivo.

Ma stanno arrivando, seppur alla spicciolata le dimissioni. Ha iniziato Gianfranco Micciché, eletto con Grande Sud e nominato sottosegretario alla Pubblica amministrazione, che ha lasciato giovedì, seguito da Jole Santelli, sottosegretaria al Lavoro che avrebbe già consegnato le sue dimissioni a Berlusconi, ma che ufficialmente resta al suo posto. Oggi è il turno di Walter Ferrazza, sottosegretario agli Affari Regionali e autonomie: "Si tratta di una scelta ineludibile per coerenza rispetto agli elettori dato che Forza Italia ha ritenuto giustamente di passare all’opposizione", ha spiegato, "La coerenza dei comportamenti, anche quando implica scelte personali di rinuncia a posizioni di rilievo è il presupposto di normali e corrette relazioni tra gli eletti e gli elettori".

Scelta opposta quella di Rocco Girlanda, sottosegretario ai Trasporti e coordinatore regionale di Forza Italia in Umbria. Anche lui - che non è ancora entrato nel Nuovo centrodestra - parla di coerenza, ma non essendo parlamentare ha preferito restare a Palazzo Chigi. "Preferisco dimettermi da coordinatore e restare al governo", ha detto, "Tra la linea di Fi all’opposizione e quella del Ncd al governo, scelgo la linea di garantire un governo al Paese". Anche se, ammette, "chi rimane in Forza Italia, partito di elezione, deve però essere coerente con la scelta del proprio gruppo parlamentare di riferimento".

Restano "in bilico" Bruno Archi (viceministro agli Affari Esteri), Marco Flavio Cirillo (sottosegreario all'Ambiente) e il tecnico Cosimo Ferri (sottosegretario alla Giustizia).

Ma la Santelli chiede solo tempo: "Aspettate qualche giorno o qualche ora, c’è chi come me ha già traslocato negli uffici della Camera lasciando le stanze dei ministeri. Ha senso inasprire i toni? Onestamente non credo e non credo convenga un’esposizione così proprio ai ministri. Lo dico con affetto verso persone verso cui (non tutti) ho stima ed amicizia".

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