M5S, l'esito del voto: addio al "garante", sì alleanze e stop al limite dei 2 mandati

Esulta Giuseppe Conte: "Tracciata nuova rotta partendo dai bisogni della base". La mutazione del M5S è completata

M5S, l'esito del voto: addio al "garante", sì alleanze e stop al limite dei 2 mandati
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Il Movimento 5 Stelle cambia definitivamente pelle. Le votazioni online degli iscritti avvenute nel corso di Nova, l'Assemblea costituente del Movimento, hanno decretato la svolta verso il nuovo corso che l'ex premier Giuseppe Conte ha impresso a partire dall'agosto 2021, ossia da quando ha assunto la leadership dei pentastellati.

Gli iscritti erano chiamati a esprimersi su una ventina di quesiti, ma i più rilevanti riguardavano la regola dei due mandati, il ruolo del garante, le alleanze e il simbolo. Col 72,08% passa l'abolizione del limite dei due mandati elettivi per i politici pentastellati. Una decisione che potrebbe far rientrare nell'agone politico personalità come Paola Taverna e l'ex presidente della Camera Roberto Fico. Passa con un voto plebiscitario, pari all'81,20%, l'abolizione del divieto di stringere alleanze politiche, mentre coloro che sono ancora legati al 'movimentismo' delle origini si fermano al 13,87% . Gli astenuti sono stati il 4,93%. Questo voto spiana la strada all'alleanza col Pd. Il 78,65% degli iscritti si è detto favorevole alla possibilità di modificare il simbolo del M5S. Il 36,7% degli iscritti si sono dichiarati favorevoli ad essere considerati progressisti indipendenti.

Il 63,4% dei votanti, invece, ha decretato la fine della figura del garante e questo implica la definitiva uscita di scena di Beppe Grillo. In questo caso, i contrari sono stati il 29,09% mentre il 7,67% si è astenuto. La chiusura del voto è stata preceduta da uno uno stato Whatsapp di Beppe Grillo in cui il fondatore/garante descrive questo mutamento dei Cinquestelle "da francescani a gesuiti" postando la foto di San Francesco a Ripa con il sasso usato come cuscino dal poverello di Assisi. Il Movimento è, infatti, nato il 4 ottobre, giorno in cui si ricorda San Francesco D'Assisi, patrono d'Italia. Il termine gesuiti, invece, può essere un sottile attacco a Conte dal momento che questa parola, come ricorda LaPresse, è spesso utilizza in modo dispregiativo per indicare una "persona finta, ipocrita".

Dopo una vittoria tanto netta e limpida, Giuseppe Conte esulta:"Con questa Costituente è stata tracciata una nuova rotta partendo dai bisogni della base". Secondo il presidente del M5S, il processo costituente è servito "per tenere i piedi ben piantati, per piegare la testa e accostare l'orecchio alla terra, per tracciare una nuova rotta partendo dai bisogni della base, ascoltando voi iscritti che non avete mai abbandonato il Movimento a dispetto anche delle delusioni e dei tradimenti". Conte, ormai, ne è convinto: "Il fuoco è vivo, non si è spento. M5s non sarà mai una timida brezza ma un vento fortissimo con l'obiettivo di cambiare il paese". E ha aggiunto: "Il M5s non si abbandonerà mai all'autocommiserazione. Se la maggioranza dei cittadini si astiene per noi è un problema".

Infine, un pensiero è andato anche a Beppe Grillo: "Mi avete chiesto di essere ascoltati, un momento di riflessione serio, autentico, un processo costituente che ci riossigenasse, non mi sarei mai aspettato che il nostro Garante si mettesse di traverso ed entrasse a gamba tesa".

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