I miti cambiano vestito la Coca Cola ora è verde

La casa americana lancia una lattina naturalista per piacere ai  salutisti. Altri marchi si sono fatti il lifting. Per questione di etichetta...

I miti cambiano vestito la Coca Cola ora è verde

«L'immagine è tutto», ripeteva una vecchia campagna promozionale di una nota bevanda rinfrescante. I pubblicitari e gli esperti di marketing sanno benissimo quanto il packaging, l'aspetto esteriore di un certo prodotto, sia in grado di fare presa sui consumatori. Così come l'appeal di certi brand è tale da farci comprare qualsiasi cosa questi producano, anche se si tratta di articoli appartenenti a categorie merceologiche del tutto diverse.
Due fenomeni complementari: cambio la «veste» a un prodotto che è già di suo iper-conosciuto in tutto il mondo, oppure sfrutto la potenza di un marchio, e sotto quel segno distintivo realizzo oggetti che non c'entrano nulla con i precedenti.

Un esempio recente della prima tendenza è la Coca-Cola Life: la bevanda gassata analcolica più famosa al mondo ha lanciato da circa un mese questa nuova versione, per ora venduta solo in Sudamerica. Etichetta verde invece di quella tradizionale di colore rosso, la differenza sostanziale sta nella sostituzione del precedente tipo di zucchero con la stelvia, un dolcificante naturale (viene dall'omonima pianta, coltivata soprattuto in Paraguay e Brasile) ma senza calorie. La Coca Cola Life, quindi, promette di essere ugualmente gustosa ma più adatta a chi ha problemi di obesità o diabete.
C'è chi, invece, ha deciso di buttarsi su altri settori, anche abbastanza inaspettati, potendo contare su capitali di partenza consistenti: sapevate, ad esempio, che Louis Vuitton, la casa di moda nota in tutto il mondo soprattutto per le sue storiche borse e valigie, produce anche miele? Coltivato non in un luogo a caso, ma, ca va sans dire, direttamente sui tetti di una delle boutique di Parigi, e grazie alle mani dell'esperto apicoltore Nicolas Geant.
Dalla moda alle api, oppure dalle auto alla moda. Un doppio salto carpiato, questo, tentato - e non senza successo - da Fiat. Che in questo caso ha potuto contare sulla stravaganza dell'ideatore della linea di abbigliamento, il fashionissimo rampollo Lapo Elkann, che dei modelli è stato anche istrionico testimonial. E mai come in questo caso si vede la potenza del logo: quello applicato sulle felpe è stato rispolverato dai modelli da corsa degli anni '30, e l'effetto vintage ha avuto successo.

Poi c'è il caso della Vinavil, nota azienda che produce, tra Verbania e Ravenna, colle nel settore tessile-edilio e in quello della cartoleria. Adesso realizza anche chewing gum, e di tipo particolare: sono composte da un materiale polimerico atossico che ne riduce le capacità adesive in presenza di acqua o saliva, ma senza disintegrarla. Il risultato è che si masticano come tutte le altre, ma per rimuoverle dai marciapiedi basta un getto d'acqua. Lavoro facilitato per chi pulisce le strade e inquinamento ambientale ridotto.

Meno eclatante il caso della Lotus, nota azienda di auto sportive che sta per passare alle due ruote, lanciando la Lotus Motorcycles C-01, con materiali sperimentati in formula 1. Insomma, si cambia prodotto per tenere salda l'etichetta.

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