I veri perseguitati sono gli ebrei

Bologna è una cittadina italiana e non islamica, quindi non comprendo il senso di quel vessillo. Si tratta di una presa di posizione politica esplicita e netta del sindaco Matteo Lepore

I veri perseguitati sono gli ebrei
00:00 00:00

Gentile Direttore Feltri, la comunità ebraica rimprovera al sindaco di Bologna di essere stato sordo alle sue istanze e, dopo gli atti vandalici contro la sinagoga, chiede la rimozione della bandiera palestinese che il sindaco bolognese Matteo Lepore da tempo ha esposto fuori dal Comune. Anche io penso che sarebbe giusto farlo. E lei?

Gianna Cristiano

Cara Gianna,
io non penso che la bandiera palestinese debba essere rimossa dalla facciata del Comune di Bologna. Penso semmai che non avrebbe mai dovuto essere esposta. Bologna è una cittadina italiana e non islamica, quindi non comprendo il senso di quel vessillo. Si tratta di una presa di posizione politica esplicita e netta del sindaco Matteo Lepore, il quale non tiene conto che quella bandiera simboleggia ormai anche l'odio verso gli ebrei, quindi, in un certo senso, essa legittima la violenza di cui da oltre un anno è bersaglio la comunità ebraica. Gli episodi di antisemitismo, come dimostrano dati e cronache, seguitano ad aumentare in Italia come in tutta l'Europa e ad assumere una portata sempre più grave e le istituzioni, schierandosi con quanti diffondono quel tipo di odio, non fanno altro che incoraggiarlo, trasmettendo l'idea che sia addirittura giusto scatenarsi contro gli ebrei. Ritengo che tanto più un primo cittadino non possa scadere in simili comportamenti. I risultati sono visibili: Bologna continua ad essere teatro di terribili attacchi contro le forze dell'ordine che vengono aggredite proprio durante quelle manifestazioni in cui si sfila sventolando quella bandiera tanto cara a Lepore, ossia quella della Palestina. Quel drappo deve essere immediatamente rimosso, tanto più dopo i fatti dello scorso fine settimana, quando la sinagoga è stata vandalizzata da quei filo-palestinesi le cui intenzioni sono evidenti: non il perseguimento della pace, come ci dicono quei politici e quegli intellettuali che li sostengono, bensì la diffusione dell'ostilità verso gli ebrei e il loro annientamento. Tutto questo ci riporta a pagine tragiche della storia, una storia che ci eravamo forse illusi non si sarebbe mai più potuta ripetere, invece, oggi, pregiudizio, violenza, discriminazione, desiderio di cancellazione nei riguardi degli ebrei attraversano una fase di recrudescenza.

Le istituzioni e i partiti politici che mantengono un atteggiamento ambiguo o persino di totale ed esplicito appoggio ai sostenitori di Hamas devono con la massima urgenza cambiare registro,

deporre certe bandiere e schierarsi a difesa dei veri perseguitati e dei veri indifesi: gli ebrei.

Noi stiamo dalla loro parte, perché non è proprio possibile non esserlo. Ce lo impone il buonsenso. Ce lo ordina la coscienza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica