Ma i veri signori stanno in una tasca il commento 2

Gli uomini come si deve hanno bisogno di portarsi dietro solo i soldi o al massimo un pacchetto di sigarette o qualche altro piccolo, indispensabile (alle volte inconfessabile) oggetto. Si tratta comunque di poche cose che generalmente trovano rifugio in tasca. Se poi si è davvero fortunate, si può incappare in un tipo che non necessita neppure di chiavi: esclusi senza tetto, e serial killer, la cosa potrebbe significare che a casa sua c'è qualcuno che apre e chiude la porta per lui (il massimo, a meno che quel qualcuno non sia una moglie nascosta) e che sulla sua auto c'è qualcuno che accende e spegne il motore al posto suo. Quindi sarà anche uno al quale gli appuntamenti li annota la segretaria. Per quanto riguarda il telefonino poi, non vi sarà certo sfuggito il fatto che ormai più un uomo è importante più riesce a prescindere dal cellulare o a nascondere la sua presenza. I messaggi davvero importanti lo raggiungono per telepatia o per solerti bisbiglii all'orecchio da parte di quel signore vestito di scuro che gli sta sempre alle spalle e che solo ogni tanto si china discretamente su di lui per aggiornarlo di ciò che accade mentre lui pranza con noi e lascia il mondo fuori. Insomma, questo per dire cosa accidenti potrebbe mai mettere un uomo in una borsa? Un rossetto nude, una crema idratante, un paio di decolletè col tacco per la sera, il cambio per il bambino? Questo revisionismo sul borsello ci fa inorridire. E ancora prima dell'opportunità estetica, a incuriosirci è la sostanza.

Perché mai un uomo dovrebbe girare con una tracolla, o con una preziosa pochette per iPad, o con una shopping al polso? Il maschio è a mani nude, con tasche più o meno piene (a seconda) e testa più o meno vuota (a seconda). Tutto il resto non si può vedere. La borsa è il nostro utero estroflesso. Lasciateci almeno quello.