Una prima giustificazione l'aveva fornita ieri su Twitter. "Avere la scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da Ikea", ha scritto il presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro.
Le polemiche suscitate dalla foto pubblicata da Chi in cui la si vede all'Ikea accompagnata dagli uomini della scorta, con uno di loro che spinge un carrello, ha fatto il giro del web, scatenando furiose polemiche.
E così, oggi Anna Finocchiaro è tornata a chiarire l'accaduto. "Sono andata da Ikea, non è la prima volta che ci vado e non sarà l’ultima", ha premesso la presidente dei senatori Pd rispondendo ai cronisti.
La Finocchiaro ha poi aggiunto: "Chi portava il carrello non era un rappresentante delle forze dell’ordine né un rappresentante del Senato, è un autista che conosco da 20 anni e che ha avuto la carineria di spingere il carrello. Cosa ci sia di strano non lo capisco".
Infine, il presidente dei senatori Pd ha spiegato: "Chi ha una tutela deve
sempre avvertire dei suoi movimenti. E poi non ho chiesto io la scorta, mi è stata assegnata quando ero candidata in Sicilia e da allora il ministero dell’Interno continua a ravvisare la necessità che io l’abbia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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