Come spesso accade, la sinistra è alla continua ricerca di pretesti per delegittimare il governo di centrodestra ma per la maggior parte delle volte il risultato finale sono abbagli che minano ulteriormente la credibilità dell'opposizione. La polemica odierna è nata dalla dichiarazione di Ignazio La Russa: "Ho predisposto un disegno di legge che sarà presentato da un gruppo di senatori (non da me, come presidente non posso) per portare a 40 giorni la mini-naja volontaria". Da queste parole di sono scatenati gli esponenti di sinistra, che in occasioni come queste dimostrano di non avere piena dimestichezza delle regole istituzionali.
"Dopo due mesi di frasi incongrue, oggi La Russa con la sua mini naja conferma di essere inappropriato e incompatibile come presidente del Senato. È grave che la seconda carica dello Stato, super partes per definizione, predisponga pdl che dividono il parlamento e il Paese", ha dichiarato Alessandro Zan, deputato del Partito democratico. Da sinistra c'è chi lo ha definito un nostalgico di libro e moschetto e chi, per criticarlo, ha ben pensato di ottimizzare i tempi unendo la mini naja e la riforma della 18app.
Vanno fatte due precisazioni alle critiche piovute a Ignazio La Russa e la prima è sui contenuti. Chi oggi attacca Ignazio La Russa forse non sa che un istituto simile esiste già in Italia ed è stato lo stesso presidente del Senato a ricordarlo: "Quando ero ministro ho cercato - senza cambiare quello che non era cambiabile, cioè la fine del servizio di leva - di introdurre quella che passò col nome di mini naja, cioè 3 settimane volontarie nel corso delle quali ciascuno potesse avvicinarsi alle forze armate e poi andare a portare nuova linfa a tutte le associazioni d'arma, a seconda di dove avesse passato quelle 3 settimane".
Per quanto riguarda il metodo, invece, è stato il portavoce dell'esponente di Fratelli d'Italia a chiarire i limiti d'azione: "È del tutto evidente che il deputato Zan ignori colpevolmente che l'annuncio del presidente La Russa sull'ampliamento a 40 giorni della cosiddetta 'mini naja' (3 settimane di volontaria partecipazione alla vita militare) - tuttora in vigore ancorché non più finanziata dagli ultimi governi - era già stato fatto nella precedente legislatura e che la relativa pdl stava per essere presentata da un gruppo di senatori di centrodestra quando si interruppe improvvisamente la legislatura".
Alla luce di questo, l'annuncio di Ignazio La Russa risulta essere corretto.
"Se a qualcuno non piace o, peggio, se considera gli uomini e le donne con le stellette strumento di guerra e non di pace come incredibilmente afferma Bonelli, potrà dirlo in Parlamento e spiegarlo anche all'Associazione Nazionale Alpini e alle altre associazioni d'Arma che aspettano i futuri giovani volontari come nuova linfa per le loro ammirate azioni di solidarietà e intervento nelle calamità", ha concluso il portavoce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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