Abbasso i gufi. Per mesi si è parlato di «piano B», ma la contestata pista per le gare di bob, skeleton e slittino a Cortina è quasi pronta e a marzo partiranno i collaudi. Simbolo dell'Italia che corre in vista dei Giochi invernali Milano Cortina 2026. Anche se il Cio ha comunque chiesto di tenere aperta l'ipotesi di Lake City, negli Usa, in caso di emergenza. Oggi scatta il countdown, 365 giorni alla cerimonia olimpica che per la prima volta sarà «diffusa» ma avrà un epicentro allo stadio di San Siro a Milano. Chiusura il 22 febbraio 2026 all'Arena di Verona e passaggio del testimone alle Paralimpiadi (dal 6 al 15 marzo), si apriranno nello stesso monumento che, grazie ai Giochi, diventerà completamente accessibile. L'Arena senza barriere è modello assoluto della legacy, l'eredità dei Giochi che tanto sta a cuore al Comitato olimpico internazionale. Con un investimento complessivo di 3,4 miliardi per 94 opere - 44 sportive e 50 di trasporto - le Olimpiadi lombardo-venete «offriranno un sicuro volano di crescita, non solo in termini economici. I lavori procedono in linea con il cronoprogramma» assicura Fabio Massimo Saldini, commissario di Governo e amministratore delegato di Simico, la società che si occupa di realizzare impianti e infrastrutture necessarie allo svolgimento dei Giochi. Ieri la premier Giorgia Meloni ha presieduto un vertice a Palazzo Chigi dedicato alle prossime Olimpiadi, hanno partecipato i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti e Andrea Abodi, il ceo della Fondazione Milano-Cortina Andrea Varnier. Il confronto si è concentrato sullo stato di avanzamento delle infrastrutture e dell'organizzazione.
Le polemiche sui ritardi sembrano (quasi) alle spalle, anche se alcune opere andranno monitorate fino all'ultimo secondo perchè ogni imprevisto può costare caro. Come l'Arena Santa Giulia a Milano per le gare maschili di hockey su ghiaccio, realizzata da Cts Eventim. Sarà pronta a dicembre, quasi al limite. I costi intanto sono schizzati da 180 milioni a 210, il sindaco Beppe Sala fa pressing sul governo per avere una deroga statale e aiutare i privati sulle spese extra. Tra i sorvegliati speciali anche il Villaggio olimpico di Cortina: sarà realizzato su un'area di 98mila mq in località Fiames ma i lavori non sono ancora partiti. Viaggia in anticipo invece il Villaggio all'ex Scalo Romana, zona sud est di Milano, che ospiterà 1700 atleti e si trasformerà subito dopo in uno campus universitario. Coima Rem consegnerà le palazzine entro l'estate. Anche qui, 40 milioni di extracosti sui materiali. Il Villaggio Olimpico di Predazzo (53,6 milioni) sarà pronto entro ottobre. Per la prima volta si tratta di Olimpiadi diffuse, organizzate su quattro cluster territoriali (Milano, Valtellina, Cortina, Val di Fiemme) per oltre 22mila chilometri quadrati. «L'Italia sta raggiungendo l'obiettivo seguendo un piano e scadenze precise - spiega Saldini -. Siamo operativi 7 giorni su 7. Non c'è tempo per preoccuparsi, ma solo di pensare a trovare soluzioni efficaci, veloci e puntuali». Come per lo Sliding Center di Cortina, la pista da bob: «Diventerà la più bella opera ingegneristica e architettonica italiana del secolo». E «non si creeranno cattedrali nel deserto. Parliamo di opere già in uso, impianti rinnovati secondo più attuali standard tecnologici e ambientali. Le opere stradali invece sono attese da anni dai territori e miglioreranno mobilità e sicurezza di tutti». Oggi lo slogan è «One Year to go», un anno al via.
Al teatro Strehler di Milano il presidente del Cio Thomas Bach consegnerà gli inviti a partecipare ai rappresentanti dei Comitati olimpici nazionali, vicino al Duomo si è acceso già da ieri l'«Omega Countdown Clock». Eventi oggi e nei prossimi giorni in tutti i siti olimpici. E scatta la prevendita dei biglietti per 350mila che si sono registrate sulla piattaforma ufficiale. Per tutti gli altri, da aprile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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