Jesolo, tutti in campo per Valerio Zoggia: strana alleanza (politica) tra Pd, Pdl e Udc

Non siamo in parlamento. Eppure l'asse Pdl-Pd-Udc resiste. E si presenta addirittura alle elezioni amministrative. Accade a Jesolo, comune di 25mila abitanti sulla riviera veneziana dove il 6 e 7 maggio si vota per eleggere il sindaco.

Un'alleanza insolita. Un'alleanza politica che unisce, per la prima volta, il Partito democratico e il Pdl. Alla base delle motivazioni addotte dai tre partiti non ci sarebbe, infatti, la responsabilità dinnanzi alla crisi economica, ma da una convergenza politica. Appunto. E tra il Pd e il Pdl ci si infila pure l’Udc (o quel che resta) di Pier Ferdinando Casini. Insomma, a Jesolo gli elettori andranno a votare una sola lista civica. Un unico simbolo per mettere insieme gli esponenti del Pd, Pdl e Udc. Non ci saranno i simboli dei tre partiti, almeno questo. Ma la sostanza non cambia. E, in caso di vittoria, il Comune sarà amministrato da una Giunta formata da assessori di Pdl, Pd e Udc.

Dietro all'accordo tra i tre partiti, che a Roma sostengono il governo guidato da Mario Monti, c'è Valerio Zoggia, attuale vice sindaco del Pdl e zio di un bersaniano doc che all'interno del Pd è responsabile degli Enti locali. In molti, a Jesolo, hanno gridato all'inciucione. All'interno del Pd locale una componente della segreteria provinciale si è dimessa.

"È un patto scellerato", hanno tuonato dal quartiere generale di Sinistra ecologia e Libertà che ha presentato un proprio candidato. Anche all'interno del Pdl non sono certo mancati i mal di pancia: parte del partito è, infatti, pronto a sostenere un altro candidato.