L'ambasciatore Usa ai giovani: "Agite come il M5S"

Polemiche per le parole espresse da David Thorne a un gruppo di studenti del Liceo Visconti di Roma

L'ambasciatore Usa ai giovani: "Agite come il M5S"

"Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento". Chi può aver pronunciato una simile frase parlando a degli adolescenti? Un premio Nobel in vena di consigli (non richiesti) o un professore in cerca di visibilità? No, un ambasciatore. E non un ambasciatore qualsiasi. Quello degli Stati Uniti a Roma, David Thorne. Lo ha detto parlando oggi agli studenti del Liceo Visconti della capitale, in occasione della giornata dell’orientamento professionale. "Tocca a voi ora agire - ha detto ai ragazzi - per il vostro Paese, un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia". E come ricetta per risolvere i problemi ha indicato la strada di "agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento. Spero che molti di voi daranno un contributo positivo in questo senso per il vostro Paese". Le parole di Thorne ovviamente sono state rilanciate dal blog di Beppe Grillo. E hanno sollevato aspre polemiche da parte del Pd. L'ambasciatore ha replicato su Twitter: "Le mie parole hanno suscitato interesse. L’uso dei new media è positivo per il sistema politico italiano".

Ed è subito polemica politica

Ovviamente lo strano endorsement di Thorne non poteva passare inosservato da parte delle altre forze politiche. Si tratta di una "grave ingerenza" per il deputato Pd Michele Anzaldi, che ha quindi invitato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, a chiedere "immediatamente spiegazioni all’ambasciata americana" e "al Dipartimento di Stato una correzione e una smentita rispetto a queste dichiarazioni. Se confermate - osserva - le dichiarazioni dell’ambasciatore americano Thorne di sostanziale appoggio al Movimento 5 Stelle configurerebbero una gravissima ingerenza nelle vicende italiane. Proprio perché amici e ammiratori della grande democrazia americana non è davvero accettabile una simile entrata a gamba tesa, in un momento tanto delicato della nostra vita politica e istituzionale". Lara Comi, europarlamentare del Pdl, parlando al TgCom24ha detto che in tema di ingerenze "il Pd dovrebbe parlare anche dopo le parole di Schulz". Poi però sulla frase dell'ambasciatore americano ammette che "non si è trattato di un comportamento corretto".

Grillo non è uno sconosciuto negli Usa

Nel 2008 il Movimento Cinque Stelle non esisteva ancora ma l'attivismo di Grillo sul web aveva già destato l'interesse degli Usa. "Grillo è un grande sostenitore di Internet, il suo blog gli ha garantito una importante ribalta nazionale e internazionale – si legge in un documento che raccoglie il giudizio americano sul comico – e lui vi vede un grande strumento per promuovere la trasparenza del governo" ritenendo che può "aiutare i cittadini a tenere d’occhio spese e attività dei politici locali" oltre al fatto di essere "il suo unico mezzo per organizzare eventi pubblici". L'ambasciatore Ronald Spogli lo giudicava così: "Bene informato, competente sulla tecnologia, provocatorio e grande intrattenitore, Grillo è unico, una voce solitaria nel panorama politico italiano... la sua opposizione allo status quo politico lo ha portato ad essere un escluso dai media" visto che "nessuna tv pubblica o privata lo menziona" ma ciò non toglie che "ha un grande potere di attrazione" come dimostrato dal "Vaffa...Day".

Un altro collegamento del grillismo delle origini con gli Usa è rappresentato da Enrico Sassoon, ex socio della Casaleggio Associati (da cui è uscito con una lettera aperta al Corriere). Per otto anni è stato amministratore delegato dell'American Chamber of Commerce in Italia e dal 2003 direttore della "Harvard business review Italia" con la sua StrategiQs edizioni. Non proprio uno sconosciuto in America.

Possibile che negli Stati Uniti, visti gli ultimi risultati elettorali nel Belpaese e la situazione di sostanziale ingovernabilità che si è prodotta, vedano Grillo non solo come un elemento di novità da seguire con attenzione ma, per certi versi, da "spingere". O comunque non contrastare. Un po' come avvenne con certi personaggi negli anni di Tangentopoli.

La rettifica dell'Ambasciata

"L'Ambasciata non appoggia nessun soggetto politico.

Dialoga con tutti e sostiene l'uso dei social media come strumento di cambiamento". Con questo tweet l’ambasciata americana in Italia ha risposto alle critiche sollevate dall’intervento compiuto stamattina dall’ambasciatore Thorne.

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