Le toghe tornano all'attacco. I pm di Bari hanno chiesto (e ottenuto) altri sei mesi per indagare su Silvio Berlusconi e Valter Lavitola. L'accusa è quella di aver indotto Gianpaolo Tarantini a testimoniare il falso durante l'inchiesta sulle escort portate a casa dell’allora premier tra il 2008 e il 2009. Secondo l’accusa, il Cavaliere avrebbe pagato almeno 500mila euro a Lavitola perché chiedesse all'imprenditore di mentire negli interrogatori del 19 e 31 luglio 2009.
Sugli stessi fatti indaga anche la procura di Roma, secondo cui Lavitola, Tarantini e sua moglie avrebbero estorto denaro a Berlusconi.
Per l'ex direttore de L'Avanti!, accusato di tentativo di estorisione all'ex premier, la seconda sezione della Corte di Cassazione ha confermato inoltre la custodia in carcere. Per lui il processo comincerà il 21 dicembre prossimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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