Roberto Maroni ha preso il timone della nuova Lega, quella post Umberto Bossi. Ma non ha intenzione di fare tabula rasa. Lo conferma con un post su Facebook, risponde a chi gli attribuisce l'intenzione di cancellare il tradizionale raduno leghista di Pontida.
Le indiscrezioni della stampa non sono vere per nulla. "Leggo con stupore sul Corriere che avrei deciso di non fare più Pontida", scrive Maroni. "Qui c'è qualcuno che beve troppo vino: Pontida non sarà mai cancellata".
Il perché è presto detto: "È la nostra identità, il nostro cuore, il nostro popolo". Le illazioni? Solo un modo "per romperci le p... Il problema è che la Lega sta riprendendo fortemente consenso tra la gente. Poveretti loro, non molleremo mai".
Il segretario della Lega, in conferenza stampa a Milano, parla anche della spending review, costituita di tagli che "sono solo annunci. Se il governo pensa di tagliare la sanità e i Comuni virtuosi, o se pensa di utilizzare il patrimonio di questi Comuni, sarebbe un attacco al sistema delle autonomie. Io vedo tante chiacchiere, tanta fuffa e poca sostanza".
Maroni illustra le novità della Lega 2.0, che avrà un nuovo portale in cui convergeranno tv, radio e il quotidiano La Padania, ma anche una nuova struttura, con un ufficio politico composta da dipartimenti e due consulte.
L'incontro di oggi è servito anche al segretario federale per presentare i suoi tre vice: Federico Caner, che sarà il vice vicario con il compito di costruire la scuola di formazione della Lega Nord; Elena Marcanti, assessore della giunta Cota, coordinatrice degli enti locali, ed il deputato Giacomo Stucchi, che avrà la responsabilità dell’ufficio politico.
Il primo obiettivo da raggiungere? Rilanciare la questione settentrionale. Il punto sul quale Maroni chiede maggiore impegno anche agli alleati del Pdl. E risponde ad Alfano: "Il problema delle alleanze è in fondo alla nostra agenda perchè prima ci sono tante altre cose".
La Lega ora punta alla guida della
Lombardia. Il segretario ribadisce l'intenzione di diventare il primo partito al nord, creando una sorta di macroregione con un "patto federativo". Sul tavolo punti come patto di stabilità, esodati e questione fiscale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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