"Se l’Europa si ferma è perduta". Enrico Letta, in aula alla Camera, chiede che l'Unione europea sia al centro del programma di governo, aggiungendo che a Bruxelles "ci attende un duro confronto".
"L’Europa non riesce a riprendere velocità e ci sono ancora ombre sulla moneta unica", ha spiegato il premier ai deputati, "Sono bastate due notizie provenienti da posti anche lontani da loro (la sede della Corte Costituzionale tedesca e Atene che chiude la tv pubblica) per dare il segno che la crisi non è ancora finita. Con franchezza ribadiamo che se non riprende un cammino sicuro di crescita, nessuna decisione porterà ad una vera svolta".
Parlando del prossimo Consiglio europeo, Letta ha spiegato come sia stata l'Italia a "porre al centro del consiglio europeo il nodo del lavoro giovanile".
Un tema caro al governo, che proprio domani discuterà in Consiglio dei ministri "un pacchetto, un dl per il lavoro" che prevede agevolazioni "per chi assume a tempo indeterminato". E, aggiunge, "nei prossimi mesi vareremo un secondo pacchetto di interventi" proprio per dare attuazione alla "Garanzia per i giovani", il piano che il prossimo vertice Ue dovrebbe approvare sull’occupazione giovanile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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