Liguria, la Lega non rende pubbliche le spese per i ristoranti per "privacy"

Il gruppo del Carroccio in Regione rende note le "macro spese", ma non quelle per pranzi e cene: a rischio la privacy dei ristoratori

Le spese del partito? Regolarmente pubblicate. Ma le ricevute dei ristoranti no. Sono solo "micro spese". Così la pensa il gruppo della Lega Nord nel consiglio regionale della Liguria.

Il Carroccio ha deciso di evitare di rendere pubbliche le "micro spese" relative a pranzi e cene. E la motivazione, che lascia un po' stupiti, è la volontà di "difendere la privacy dei ristoratori". I consiglieri si dicono pronti a "sottoporre fattura per fattura alle verifiche della legge e agli organi preposti in consiglio regionale" le spese. Ma renderle pubbliche è un altro discorso.

Dei 267mila euro del bilancio annuale della Lega Nord ligure, 40mila se ne vanno in spese di ristorazione

Il bilancio annuo del gruppo regionale del Carroccio ammonta a circa 267.000 euro, di cui 40.000 euro destinati a spese di ristorazione. Non poco.

Ma al il capogruppo della Lega Nord Edoardo Rixi non basta: "Personalmente sono stato aggredito più di una volta e mi è stata più di una volta danneggiata la macchina - ha ricordato - non voglio che le stesse cose capitino a un ristoratore dove i consiglieri della Lega vanno a mangiare con i sostenitori".

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