Non pagare l'Imu si può. Almeno per un anno. E' l'iniziativa promossa da Daniela Santanché per dare un po' di ossigeno agli italiani. "La legge ci consente di pagare fra un anno la prima rata dell'Imu, usufruendo del cosiddetto "ravvedimento operoso", con una sanzione del 3,75 per cento e gli interessi legali", spiega la dirigente del Pdl. In soldoni: "Se per esempio la prima rata è di 50 euro, fra un anno pagheremo 53,13 euro". Gli interessi, dunque, più che soldoni sono soldini.
Niente a che vedere con l'evasione fiscale, precisa la Santanchè. "Il pagamento posticipato di un anno è previsto. La mia iniziativa non ha nulla a che vedere con l'evasione fiscale. Nei paesi anglosassoni parlerebbero di disobbedienza civile, ma in questo caso, secondo me è più giusto parlare di leggitima difesa. Non pagare l'Imu è una legittima difesa".
"Una tassa iniqua perché non colpisce i grandi patrimoni, ma un patrimonio piccolo e prezioso: la nostra casa. Una tassa sbagliata perché deprime ulteriormente i consumi, e cioè l'occupazione, e cioè la crescita. Una tassa che ci prende in giro e viola la Costituzione, perché il governo si è riservato la possibilità di rivedere le aliquote base a proprio arbitrio contravvenendo così alla certezza delle norme, il pilastro dello Stato liberale", attacca l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
"Abbiamo preparato una lettera aperta al governo.
La nostra è una possibilità che vogliamo dare all'esecutivo, la possibilità, tra un anno, di riflettere su questa tassa iniqua, ingiusta, dannosa". "Si tratta - prosegue -, di "un’iniziativa trasversale e mi auguro che abbia un grande seguito".
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