I dati del Prodotto interno lordo, diminuito dello 0,5% su base annua, dello 0,1% sul trimestre, non preoccupano il presidente del Consiglio, che in un'intervista a Radio24 si mostra anzi ottimista.
Matteo Renzi sottolinea i "74mila posti di lavoro in più, un più 18% dei mutui" e in base a questi dati sostiene che se la crisi non è finita, però "ci sono segnali di ripresa importanti". I numeri relativi al Pil - commenta - sono "sostanzialmente uguali a quelli di Francia e Germania".
Il premier assicura che non c'è in vista nessuna manovra correttiva sui conti pubblici e neppure quindi nuove tasse e torna a difendere il provvedimento sugli 80 euro. "Ho sentito dire che è niente, forse per chi guadagna molti soldi è così, per me è una misura di giustizia sociale". Dal 2015, aggiunge, probabilmente con la legge di stabilità, arriverà l'allargamento a partite Iva, pensionati e incapienti, perché "è una misura che resterà per sempre".
Dopo l'acceso dibattito a Ballarò con il conduttore Giovanni Floris, Renzi torna a dire di voler "togliere i partiti dalla guida della Rai". "Trovo folle - spiega il premier - che si sia diffusa l'idea che in Rai comandi il Pd", parlando di una televisione pubblica "dei cittadini" e "modello di indipendenza" e ribadendo che il suo ruolo di rottamatore non è soltanto sulla carta.
Dal premier anche una frecciata a Beppe Grillo sul caso Genovese. Secondo Renzi il Partito Democratico, autorizzando l'arresto, non ha ceduto ai grillini: "Ho rispetto umano e personale ma come si fa a dire che noi inseguiamo Grillo visto che è da 20 anni che sosteniamo che la legge è uguale per tutti".
Di immigrazione il presidente del Consiglio ha parlato a Repubblica, commentando il filmato che mostra i migranti morti intrappolati nello scafo naufragato al largo di Lampedusa.
"Questo video fa venire i brividi.
Se non ti vengono, vuol dire che non sei umano", ha detto, aggiungendo però che non si può risolvere il problema solo con la denuncia. Difendendo l'operazione Mare Nostrum, perché in grado di diminuire il numero delle vittime, ha sottolineato come l'Europa debba fare la sua parte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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