Il clima nel Paese è rovente e, come in un film già visto, il pericolo maggiore arriva dagli ambienti scolastici e universitari dove sono attivi i collettivi rossi. Con una pressante azione di proselitismo, che con violenza elimina qualunque forma di dissenso in favore dell'unica possibile corrente di pensiero, sobilla e manipola i giovanissimi, mossi da ideali rivoluzionari e di rivolta. Gli anarchici sono infiltrati nelle trame scolastiche, tanto in più quelle degli atenei, come dimostrano gli ultimi gesti dimostrativi, con le occupazioni in favore della lotta contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo. Ma l'azione più clamorosa ed esplicativa di quello che sta succedendo si è svolta a Milano, nel prestigioso liceo Carducci, dove è stato esposto uno striscione con il ministro Valditara e il premier Meloni a testa in giù.
I soliti richiami a piazzale Loreto, alla voglia di eliminare gli esponenti di destra da parte delle correnti rosse che vietano anche la libertà di espressione garantita dalla Costituzione, bloccando i volantinaggi nelle scuole. Ma dal canto loro possono liberamente dare il via ad azioni squadriste e a rimostranze come queste. Ma mentre qualcuno pensa che lo striscione sia opera dei soliti collettivi rossi che animano la vita politica scolastica, anche con atteggiamenti discutibili, in realtà quanto accaduto a Milano ha contorni molto più gravi. Osservando con attenzione lo strisicone, infatti, si nota la "A cerchiata" che caratterizza da sempre le rivendicazioni delle frange anarchiche. Accanto a questo è presente anche il simbolo "squatters", impiegato dagli occupanti abusivi di case ed edifici pubblici e che, quindi, ricollega ai centri sociali.
Giorgia Meloni e Giuseppe Valditara, nella rappresentazione esposta all'esterno del liceo, hanno gli occhi imbrattati con le X. A indicare la loro morte. Un atto eversivo preoccupante, sul quale sono già in corso le indagini. Solo poche settimane fa, da Torino, è arrivato un episodio simile da un altro collettivo, sul quale sta indagando la Digos. L'escalation di violenza che attraversa le scuole italiane è preoccupante, soprattutto perché fomentato dai soliti gruppi atti alla soversione dell'ordine in nome dell'anarchia.
"Trovo il fatto molto grave a prescindere. Ancor più grave perché si tratta di una struttura che dovrebbe essere educativa: Non capisco bene quale educazione fornisca agli studenti. Non vorrei che la formazione sia quella dell'odio politico verso l'avversario che riporterebbe l'Italia indietro di qualche decennio", ha dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia e vice presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Riccardo De Corato.
Anche Alessandro Verri, capogruppo della Lega in consiglio comunale e responsabile dei giovani della Lega della Lombardia condanna quanto accaduto a Milano: "Un gesto indegno che deve assolutamente essere punito. Mentre i centri sociali pensano solo a minacciare noi siamo al lavoro per riportare al centro dell'agenda politica il nostro futuro a partire dalla scuola".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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