Altro che accoglienza, ecco il sondaggio che gela Pd e buonisti

La rilevazione di Tecné per Quarta Repubblica: un segnale chiaro a Elly Schlein, ma anche un monito per Giorgia Meloni

Altro che accoglienza, ecco il sondaggio che gela Pd e buonisti

Mettiamola così: il sondaggio non nasconde sorprese. Che gli italiani fossero contrari all'accoglienza indiscriminata lo si era capito da tempi immemori, complici gli sbarchi irregolari senza sosta e un sistema di cooperative che - insegna il caso Soumahoro - ha fatto acqua da tutte le parti. In fondo se prima Matteo Salvini e poi Giorgia Meloni hanno fatto il pieno nei sondaggi e alle urne, l'ultima volta lo scorso settembre, in parte lo si deve anche alle promesse in ordine alla gestione dei flussi di clandestini.

Però il sondaggio realizzato da Tecné e pubblicato ieri sera da Quarta Repubblica alcune indicazioni interessanti le dà. Ci sono dei risvolti politici importanti, sia per la destra che per la sinistra. Partiamo dal governo. Il dato generale parla di un 58% di elettori contrari all'accoglienza e un 34% favorevole, numeri in linea con i risultati alle urne dell'ultima tornata elettorale. Nel centrodestra la percentuale è bulgara: il 92% degli elettori di Fdi, il 94% dei leghisti e l'81% di quelli di Forza Italia ritengono che le porte aperte non siano accettabili. Cosa significa? Da una parte, il dato conferisce a Meloni una certa tranquillità: può proseguire nelle sue politiche di contrasto alle Ong e di dialogo con l'Europa per fermare le partenze dall'Africa perché il mandato elettorale della maggioranza dei cittadini è chiaro. Dall'altra, però, questa pressione rappresenta anche un rischio. Nei primi mesi del 2023 gli sbarchi sono decuplicati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Se il governo Meloni non riuscisse a frenare questa tendenza, un giorno gli elettori potrebbero punirlo alle urne per incapacità di mantenere le promesse. Un rischio che ieri, intervistato da Nicola Porro, anche il capogruppo alla Camera Giovanni Donzelli ha ammesso di conoscere molto bene.

E arriviamo alle opposizioni. Appare curioso il dato che riguarda il Terzo Polo, i cui (pochi) elettori sono spaccati esattamente a metà: 48% favorevoli ad accogliere, 47% contrari. Interessanti anche le tendenze del M5S, quello che ai tempi di Di Maio inventò la definizione di Taxi del mare per le Ong e che firmò convintamente i decreti Salvini: il 53% è a favore dell'accoglienza, 41% contro (segno che il Movimento di Conte si sta spostando verso posizioni più progressiste). Ma a colpire è soprattutto la rilevazione che riguarda il Partito Democratico. Con Elly Schlein alla guida, uno si aspetterebbe percentuali bulgare a favore dell'accoglienza: dati pari e contrari all'anti-immigrazionismo degli elettori meloniani. Invece no. "Solo" il 74% degli elettori dem è favorevole ad accogliere tutti i disperati africani, mentre un sostanzioso 21% si dice contrario. Cosa significa? Significa che Elly la pasionaria deve fare i conti con 2 elettori su 10 che di fronte alle politiche dei porti aperti storcono il naso e che, forse, preferirebbero l'approccio in stile Minniti a quello in stile Soumahoro.

Nota metodologica:

Sondaggio realizzato da Tecné srl Media per RTI presso un campione di mille casi, rappresentativo della popolazione maggiorenne nazionale articolato per sesso, età, area geografica.

Estensione territoriale: intero territorio nazionale. Interviste effettuate il 26-27 marzo 2023 con metodo Cati - Cawl. Margine di errore +-3,1%. II documento completo disponibile sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it

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