Monti bis, Squinzi frena: "Per me va benissimo, se passa per le elezioni"

S'infittisce la rete a favore di un bis di Monti a Palazzo Chigi. Ma il Professore frena. E Squinzi lancia un avvertimento: "Serve la legittimità delle elezioni"

Il premier Mario Monti
Il premier Mario Monti

Si era già dimostrato favorevole a un eventuale bis di Mario Monti a Palazzo Chigi. Però, adesso il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi mette dei paletti ben precisi: "Con la legittimità del voto per me va benissimo". Tuttavia, è proprio il Professore a frenare sul suo futuro in politica: "Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi".

Ai microfoni dell’Ansa (leggi l'articolo), il numero uno di viale dell'Astronomia è tornato a parlare dell’eventualità di un governo Monti bis. Eventualità che negli ultimi giorni si sta facendo sempre più concreta e, per questo, sta minando la stabilità all'interno dei partiti che fino ad oggi hanno garantito la maggioranza ai tecnici in parlamento. D'altra parte anche oggi, nel suo intervento al Forum della cooperazione internazionale, il presidente del Consiglio ha ribadito: "Quando lasceremo ad altri, nei prossimi mesi, il governo del Paese, spero di lasciarlo un po' meno rassegnato e un pò più rassenerato". All'esterno, però, il Professore sembra godere del favore di una fitta rete di poteri forti pronti a sostenerlo. Monti, dal canto suo, ha già fatto sapere che non intende presentarsi alle elezioni. Insomma, l'attuale premier vorrebbe rimanere a Palazzo Chigi senza però confrontarsi con gli italiani. Una scappatoia che non piace affatto al leader del industriale, fermamente convinto del fatto che servirebbe prima "un passaggio con la legittimità del voto". Del resto, Squinzi non si interessa: la svolta data dal nuovo presidente, che parla solo di impresa senza fare il politicante, è una svolta all'interno di Confindustria dopo anni di consociativismo. Il numero uno degli industriali ha, infatti, chiesto al governo "zero incentivi in cambio di un taglio alle tasse". Una proposta semplice che, però, l'esecutivo non ha ancora messo in atto. Rispetto alle manovre di palazzo, che stanno nascendo per tirare la volata al Monti bis, Squinzi preferisce non prendere posizione.

Proprio per questo si è rifiutato di commentare la scelta di Luca Cordero di Montezemolo di avvicinarsi maggiormente alla politica. "Non mi interessa e non commento", ha spiegato Squinzi sempre all’Ansa a margine della presentazione di "Milano nei cantieri dell’Arte".

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