È di nuovo Italia-Germania. Uno scontro epico. Un grande classico che adesso si carica di nuove rivalità, dissapori e frizioni che, sicuramente, saranno cancellate dallo spirito sportivo. "Voglio continuare a fare bene e a dare il massimo per questa maglia", aveva assicurato Gigi Buffon prima che iniziassero gli europei. Giovedì prossimo tutti gli italiani saranno incollati ai teleschermi per sostenere gli azzurri. Ma ci saranno davvero proprio tutti a tifare per la Nazionale? "Per quel che mi riguarda - assicura il ministro del Welfare Elsa Fornero - sicuramente tiferò Italia". E il premier Mario Monti? Non si sa. "Non gliel'ho ancora chiesto...", si limita a dire la Fornero.
Ieri sera un'Inghilterra davvero perfida c'è quasi riuscita a fare il delitto perfetto. Fortunatamente, alla fine di una gara dominata, è l’Italia di Cesare Prandelli a strappare la vittoria e conquistare la semifinale. A Varsavia, però, la sfida con i tedeschi vale molto più che il semplice passaggio in finale. C'è un qualcosa di ancestrale da esorcizzare. Quel qualcosa che ha spinto molti italiani e molti europei a tifare prepotentemente per la Grecia che, ai quarti di finale, si sono visti sbattere fuori dagli europei proprio dai tedeschi. Con la cancelliera Angela Merkel che in tribuna saltava, esultava e alzava i pugni al cielo in segno di vittoria. Grecia a casa. Germania avanti, pronta alla sfida con gli azzurri. Va detto che negli ultimi anni i rapporti tra i Belpaese e i tedeschi si è fatto piuttosto freddo. Vuoi per la batosta incassata dai panzer ai mondiali del 2006 (anche allora era una semifinale). Vuoi per quelle brutte copertine che certa stampa tedesca continua a fare per screditare l'Italia e gli italiani. Vuoi per le risatine della Merkel mentre l'Eurozona affondava sotto i colpi della crisi economica. Ci si metta dentro un pizzico di tutto questo e il clima prepartita è già esplosivo.
Tutti in campo con gli azzurri. La vittoria con l'Inghilterra ha mosso a commozione pre il capo dello Stato Giorgio Napolitano che ieri sera ha telefonato alla squadra di Prandelli. "Che grande emozione mi hanno dato i ragazzi - ha detto Napolitano al presidente del Coni Petrucci e a quello della Figc Abete - Mi hanno ricordato Berlino 2006. È un successo meritato, l’Italia ha dominato e per questo avrei chiamato anche se avesse perso". Appunto, tutti in campo con gli azzurri. O quasi. Marco Travaglio continua a ribadire che lui tifa contro. Ma tant'è: è fatto così, non ci facciamo venire il fegato marcio per un po' di jattura. E le somme cariche dello Stato? La Fornero ha già fatto sapere che farà il tifo per capitan Buffon e compagni, ma ha anche messo le mani avanti sulla "fedeltà" di Monti alla Nazionale. "Non gliel'ho ancora chiesto...", si è affrettata a dire il ministro del Welfare ai giornalisti.
"Da Monti mi aspetto un gol come Pirlo", ha commentato il leader del Pd Pier Luigi Bersani nel tentativo un po' maldestro di fare il simpatico.
A noi che il rigore piace davvero poco, più che sperare in un cucchiaio (troppo naif, troppo di classe, troppo fortuito) ci accontenteremmo del fatto che Monti iniziasse a tifare per l'Italia (e gli italiani) e la smettesse di pensare ai panzer della Merkel.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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