Non si sa ancora se Mario Monti accetterà o meno di guidare i moderati presentandosi alle prossime elezioni politiche. Intanto circolano con sempre più insistenza le indiscrezioni su alcuni simboli elettorali con la scritta "Italia per Monti". Perché una cosa è certa: se il presidente del Consiglio accetterà di scende in campo, in prima persona, bisognerà fare presto. E servono alcune cose con una certa urgenza: il nome e il simbolo, una lista di candidati e un programma. L'unica certezza, ovviamente, sarebbe il candidato premier.
Non è ancora chiaro se l'eventuale lista per Monti correrà anche senza il suo leader. Qualcuno, infatti, ipotizza che il ministro per la Coesione sociale Andrea Riccardi stia lavorando per mettere insieme tutte quelle forze - dalle Acli a Montezemolo, passando per Casini - che già da tempo hanno dato il loro beneplacito al Monti bis. Il capo del governo potrebbe lasciar fare e attendere il responso delle urne, al massimo fornendo un sostegno a questa lista (o insieme di liste alleate).
"Se il sostegno di Monti ci fosse in qualche modo mi farebbe piacere non lo nascondo. Ma quello che importa è che ci sia in Italia un movimento che si pone in continuità con la lezione di Monti", dice in un'intervista al Mattino Riccardi, osservando che "negli ultimi vent’anni, quelli del bipolarismo muscolare, gli italiani hanno votato con la pancia e non ha portato da nessuna parte. Ora vogliamo provare a offrire loro una politica che usa la testa e il cuore. Monti è stata una grande novità e noi vogliamo rappresentarla". C’è, aggiunge Riccardi, "un’Italia pulita, onesta, stanca di troppe promesse e troppe bugie, questa Italia esiste e guarda a Monti come riferimento anche se Monti dovesse rimanere in disparte".
Ma alla luce di queste parole, molto dure nei confronti di chi ha preceduto il governo dei tecnici, Riccardi come valuta l'appoggio del Pdl a un Monti bis? "Chi ha detto pubblicamente che la politica economica di Monti è stata fallimentare potrebbe trovarsi a suo agio tra di noi? Non sono io che devo rispondere". Le frizioni, come si intuisce, sono ancora molto forti.
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