Napoli, l'ex pm Narducci si dimette da assessore: un altro flop per Giggino

L'ex pm dell'inchiesta Calciopoli ha rassegnato le sue dimissioni. Nitto Palma: "Chi non segue gli ordini di De Magistris viene escluso"

Napoli, l'ex pm Narducci si dimette da assessore: un altro flop per Giggino

Giuseppe Narducci ha rassegnato le sue dimissioni. L'ex pm dell'inchiesta Calciopoli, membro della giunta partenopea capitanata da Luigi De Magistris ha lasciato oggi la sua carica di assessore.

Da giorni circolavano voci che volevano Narducci dimissionario. A lui erano state affidate le deleghe relative a sicurezza e trasparenza. Le dimissioni? "Non sono una montatura giornalistica". Lo ha confermato l'ex assessore ai cronisti del Corriere del Mezzogiorno.

Le dimissioni, annunciate con una lettera indirizzata al primo cittadino, a un giorno dal Consiglio sul bilancio, non ha mancato di scatenare perplessità. È Francesco Nitto Palma, commissario regionale Pdl, a insinuare il dubbio: "Ho l'impressione che chi non segue gli ordini del sindaco sia destinato ad essere escluso".

Una nota dei Verdi ricorda "la vicenda di Raphael Rossi, presidente dell'azienda di igiene urbana rimosso "per contrasti sulle assunzioni con De Magistris" e sottolinea la stima al magistrato, che ha fatto "della legalità e trasparenza una ragione di vita". 

Il capogruppo della lista di De Magistris, Vittorio Vasquez, sottolinea come sia strano che le dimissioni "avvengano alla vigilia del voto importante sul bilancio". "Disappunto" del Fli, che ricorda i "brillanti risultati" dell'azione di Narducci.

Mentre per Sel le dimissioni rappresentano "uno spartiacque" e devono "diventare oggetto di confronto pubblico".

De Magistris avrebbe dovuto incontrare oggi una delegazione del Pd per il rimpasto che dovrebbe introdurre un nuovo rapporto con i Democratici, rimandato dopo le dimissioni.

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