Ministro Antonio Tajani, come sta Silvio Berlusconi e come sta vivendo la comunità di Forza Italia questo momento?
«Mi sono tenuto costantemente in contatto con il San Raffaele. Sappiamo tutti che il presidente Berlusconi è ricoverato in terapia intensiva per ossigenare i polmoni, ma non desi è fermato neppure oggi. Ha parlato con i dirigenti di Forza Italia e non solo. Il Consiglio dei ministri si è concluso da pochi minuti e durante la riunione ha parlato al telefono sia con Giorgia Meloni che con Matteo Salvini. Sono segnali positivi che incoraggiano il nostro popolo, i quadri dirigenti e tutti gli eletti. Berlusconi ci ha detto cosa fare. Domani la dirigenza di Forza Italia avrà una riunione per lavorare all'organizzazione della manifestazione nazionale del prossimo 5 e 6 maggio, manifestazione che lo stesso Berlusconi ha voluto per rafforzare la nostra azione politica. Insomma anche in questo momento vogliamo essere pienamente operativi, lavorare dentro il governo, così come in Parlamento e sul territorio e fare il massimo per far crescere il nostro movimento politico».
Lei è da anni, dopo Berlusconi, la figura di riferimento di Forza Italia. Sente su di lei una particolare responsabilità in questo momento?
«Sento la responsabilità di dare il massimo perché Berlusconi merita il massimo. Per me è come un fratello maggiore, un amico, sono stato con lui quando abbiamo fondato Forza Italia, sono stato il suo portavoce, per trent'anni abbiamo portato avanti insieme battaglie politiche, ero in contatto con lui anche quando stavo al Giornale. Insomma è un rapporto non solo politico, è qualcosa che va al di là della politica. Farò di tutto per fare in modo che anche in un momento in cui lui è presente telefonicamente e non operativamente, Forza Italia sia all'altezza del suo leader. Il modo migliore per reagire è lavorare, rafforzare l'organizzazione, radicarci sul territorio, portare, come vuole Berlusconi, alla manifestazione del 5 e 6 maggio una bandiera da ogni Comune d'Italia. Siamo chiamati a impegnarci ancora di più per il nostro leader, per il nostro punto di riferimento. Dobbiamo metterci tutti al lavoro per dare il meglio di noi stessi e fare quello che Berlusconi si aspetta da noi. Insomma poche chiacchiere e molti fatti».
Il Senato si è stretto con un grande applauso attorno a Berlusconi. Come giudica la reazione del mondo politico al ricovero del presidente di Forza Italia?
«A parte il cattivo gusto di Calenda, ho trovato grande solidarietà e considerazione per un leader, per uno statista che è tra i grandi protagonisti della storia d'Italia e ancora lo sarà. Berlusconi è da due giorni in ospedale, ma fino all'altroieri ci ha dato indicazioni, avremmo dovuto fare una riunione domani con i coordinatori regionali, è sempre costantemente concentrato sulla politica, segue con grande attenzione l'azione di governo, il rapporto con gli alleati, segue tutto e ha già una gran voglia di tornare a casa».
L'altra faccia della medaglia è quello che si legge sui social. Salvini parla di una subcultura dell'odio che non si ferma neppure davanti alla malattia.
«Purtroppo queste persone non meritano commenti e non meritano attenzione, visto che è proprio questo quello che cercano. Maramaldeggiare sull'avversario politico in difficoltà non merita commenti, definisce la caratura di questi personaggi».
Con quale spirito state lavorando alla preparazione della manifestazione di inizio maggio?
«Abbiamo chiamato a raccolta consiglieri comunali, sindaci, parlamentari ed europarlamentari. Dopo gli appuntamenti di Roma e Napoli sarà un modo per confrontarci, rilanciare e rinnovare ancora una volta gli ideali che sono alla base del nostro partito, tenere unito un partito che ha un grande leader, senza correnti e personalismi perché il nostro è un movimento che non ha bisogno di capi e capetti. Vogliamo lavorare per cogliere risultati importanti anche alle Amministrative e alle prossime Europee».
In molti temono un contraccolpo sulla tenuta di Forza Italia. Sono timori giustificati?
«Forza Italia, con i suoi ministri, i suoi parlamentari e i suoi rappresentanti sul territorio a tutti i livelli vuole dimostrare che è pienamente in campo e che dove c'è Forza Italia c'è Berlusconi. Berlusconi è un leone, combatte come ha fatto nel corso della sua vita con il sostegno costante della sua famiglia che per lui rappresenta una grande forza. Vincerà anche stavolta. Ha grande voglia di fare e di andare avanti, di guarire e tornare sulla scena.
Io credo che quest'uomo meriti un apprezzamento unanime nella qualità di grande uomo di Stato, La notizia del ricovero di Berlusconi era sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo. Sono convinto che presto scriveranno che il leone ha vinto un'altra volta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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