"Amareggiato, dispiaciuto e preoccupato". Aboubakar Soumahoro ha definito così il proprio stato d'animo dopo aver appreso che la sua compagna, Liliane Murekatete, risulta indagata dalla procura di Latina nell'ambito dell'inchiesta sulle cooperative pro migranti Karibu e Aid. Per il deputato di origini ivoriane - che invece non è coinvolto nella vicenda - la circostanza è probabilmente destinata a diventare un ulteriore motivo di imbarazzo politico. Più di quanto non potesse esserlo già prima.
"Sono profondamente amareggiato, dispiaciuto e preoccupato per l'indagine che vede coinvolta direttamente la mia compagna Liliene Murakatete che confido dimostrerà la sua innocenza", ha affermato Soumahoro, secondo quanto riporta il suo avvocato Maddalena Del Re. Il deputato, autosospesosi nel frattempo dal gruppo parlamentare di Sinistra Italiana e Verdi, ha inoltre aggiunto: "Ribadendo la mia totale estraneità ai fatti contestati sull'indagine della Coop. Karibù e del Consorzio Aid, di cui, come più volte affermato, non ero a conoscenza, nel prosieguo delle indagini, sempre più alla luce del sole, continuerò a impegnarmi nella mia attività politico-parlamentare sui temi che hanno da sempre caratterizzato il mio impegno".
L'ordinanza del gip
Mentre il gip ha usato parole durissime nei confronti degli indagati, parlando di "elevata spregiudicatezza criminale nell'attuare un programma delinquenziale a gestione familiare", per il parlamentare ed ex sindacalista dei braccianti la questione è destinata a creare ulteriori contraccolpi di natura politica. Già dopo i primi sviluppi dell'inchiesta, infatti, in molti avevano fatto notare come l'immagine del deputato - presentato agli elettori come paladino degli ultimi - fosse stata guastata dalle pesanti accuse che gli inquirenti avevano mosso alle persone a lui più vicine.
Allo stesso modo, avevano colpito e fatto discutere le argomentazioni con le quali il politico si era speso in difesa della propria signora.
Quest'ultima, intanto, per voce del proprio avvocato si è dichiarata "assolutamente estranea rispetto ai fatti contestati", e convinta del fatto che "verrà fatta chiarezza e dimostrata la totale innocenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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