"Non so nulla. Ora querelo". Salvini risponde agli attacchi sul caso Anas

Matteo Salvini ha detto basta alle accuse e illazioni sul suo coinvolgimento nel caso Anas e ha annunciato querele da parte sua e della compagna Francesca Verdini

"Non so nulla. Ora querelo". Salvini risponde agli attacchi sul caso Anas
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Dopo giorni di accuse, illazioni e pressioni sullo scandalo Anas, Matteo Salvini ha annunciato che procederà con la deposizione delle querele. "Essere coinvolto a sproposito da qualche giornalista in vicende di cui non so nulla, non è più tollerabile. Da oggi cominciano a partire querele, da parte mia e della mia compagna Francesca Verdini come me coinvolta senza motivo in diversi articoli", ha dichiarato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Gli eventuali proventi della beneficenza, ha spiegato Salvini, verranno devoluti per opere benefiche.

"Ho l'onore e l'onere di prendermi responsabilità delicate, sempre in totale autonomia, nell'esclusivo interesse dell'Italia per promuovere lo sblocco, l'accelerazione e la progettazione di opere pubbliche ferme da anni, che cambieranno in meglio la vita degli Italiani", ha dichiarato il ministro, che fin dal suo insediamento ha portato avanti numerosi progetti e iniziative per migliorare la mobilità del Paese. Il riferimento della nota di Salvini è all'inchiesta su alcune commesse Anas e alle accuse che sono state mosse da alcuni giornali e poi riprese dai politici.

"Grazie al nuovo codice degli appalti voluto da Salvini, il 98% dei lavori pubblici sarà assegnato senza gara, a discrezione del potente di turno. Mettici poi la volontà di abolire l'abuso d'ufficio, i limiti imposti ad Anac e Corte dei Conti, il bavaglio messo alla stampa", ha scritto su Facebook il responsabile economia di Sinistra Italiana Giovanni Paglia, che poi accusa: "Questi sono fatti: corrotti e corruttori hanno di che brindare. E nell'ennesima storiaccia di corruzione che riguarda Verdini il ministro Salvini c'è politicamente dentro fino al collo: perché si parla del cognato e del suocero, perché rimbalza a più riprese il nome di un sottosegretario a lui vicino, perché le intercettazioni sono molto chiare".

Dalla stessa parte politica si chiede a Meloni di portare nella conferenza di questa mattina le dimissioni dei suoi.

È plausibile sia in corso un attacco da parte delle opposizioni e della stampa amica contro il governo in vista delle elezioni europee. Il ministro Salvini, dopo giorni di calunnie e attacchi, però, è pronto ad agire per difendersi.

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