"Non vi voto mai più. Addio". Alessandro Gassmann non l'ha presa bene. Sui social il popolare attore si è sfogato a suon di vaffa contro le recenti vicissitudini di un partito del quale non ha mai citato il nome. Indovina indovinello: non troppo complicato capire che stesse alludendo al Pd. Nelle stesse ore della convention tenuta da Stefano Bonaccini a Milano, durante la quale era stato annunciato l'ingresso tra i dem dell'ex grillino Dino Giarrusso, l'interprete romano non si è trattenuto e ha riversato in rete il proprio disappunto.
Lo sfogo di Gassman
"Un partito che continua ad essere 'riempito' di individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare con l'idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto mai più. Adieux", ha scritto Gassmann su Twitter. E subito, senza il bisogno di particolari spiegazioni, molti utenti hanno inteso a cosa si riferisse l'attore. Nei commenti infatti sono iniziati i riferimenti alle sorti della sinistra e al Pd, mentre qualcuno rimproverava ad Alessandro di essersi accorto in ritardo della situazione politica.
Un partito che continua ad essere “riempito” di individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare con l’idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto MAI più. #adieux
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) January 28, 2023
L'allusione al caso Giarrusso
In rete lo sfogo dell'attore ha anche conquistato proseliti. "Sono profondamente tentato di seguirti, credimi. Mi cadono letteralmente le braccia", ha scritto un utente rivolgendosi a Gassmann. E lui, a stretto giro, ha rincarato la dose delle proprie invettive: "Andassero definitivamente a fare in cul*, per essere chiari e anche per dire quello che uno pensa". Leggendo quello sfogo iniziale sui nuovi ingressi nel partito, in molti avevano dedotto che l'interprete e regista si riferisse alla più recente e discussa new entry tra le fila dei dem: quella dell'ex pentastellato Dino Giarrusso.
L'europarlamentare, che un tempo accusava Giuseppe Conte di aver "trasformato il Movimento nello zerbino del Pd", ora è finito
proprio nel suddetto partito, pronto a sostenere la corsa di Stefano Bonaccini alla segreteria. In rete si sono sprecate le reazioni ironiche e critiche a quella clamorosa giravolta politica. Anche Gassmann ha detto - molto chiaramente - la sua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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