Dal parlamento al museo: la Melandri rottamata per un solo giorno

E' il nuovo presidente del Museo nazionale delle arti contemporanee (Maxxi) di Roma. Pochi giorni fa aveva annunciato il ritiro dalla politica

Dal parlamento al museo: la Melandri rottamata per un solo giorno

Aveva fatto appena in tempo ad annunciare il proprio ritiro dalla politica (è parlamentare da cinque legislature) che già ha trovato una nuova occupazione. Giovanna Melandri, deputato del Pd, è stata nominata presidente della Fondazione Maxxi di Roma (Museo nazionale delle arti del XXI secolo). La conferma della notizia è sul sito del ministero dei Beni culturali.

Laureatasi in Economia con una tesi sulla riforma fiscale di Reagan, la Melandri fin da giovanissima ha coltivato una vera e propria passione per l'ambientalismo, ricoprendo incarichi importanti in Legambiente. Poi si è avvicinata alla politica, entrando nella direzione nazionale del Pds nel 1991. Eletta deputata nel 1994, dal 1996 al 1998 è stata responsabile della comunicazione e della cultura per i Ds. Poi il grande salto: ministro dei Beni culturali (a soli 36 anni) nel governo D'Alema nel 1998 (bis con Amato e di nuovo con Prodi, dal 2006 al 2008, questa volta occupandosi di giovani e sport). Dall'ambiente, dunque, la Melandri si è riciclata alla cultura e alle tematiche sociali e giovanili.

Sentendo nell'aria l'odore acre della rottamazione, ha scelto di fare il grande passo,

uscendo di scena. E ha annunciato il proprio addio alla politica. Ma il periodo di disoccupazione è stato brevissimo. Quasi da record. Fortunata davvero: non ci può essere migliore rottamazione che andare a finire in un museo.

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