Il Pdl scalda i motori per le primarie: ecco i primi nomi

Quanti saranno i candidati per la leadership del centrodestra? E chi correrà? Ecco i primi nomi

Il Pdl scalda i motori per le primarie: ecco i primi nomi

L'annuncio di Berlusconi di farsi da parte e lasciare il campo, come leader, al vincitore delle primarie del centrodestra (da tenersi in tempi ristrettissimi), ha prodotto, com'era inevitabile, reazioni a catena. E subito sono iniziate le grandi manovre da parte di chi intende presentarsi come candidato. Chi correrà? "Saranno sicuramente candidati Alfano e Santanchè ma anche altri. Ci sarà un candidato per i moderati, uno di destra, uno per i populisti", dice al Tg3 il vicepresidente dei senatori Pdl, Gaetano Quagliariello. Che ci sarà una vera corsa è convinto anche Guido Crosetto: "Le primarie sono un luogo di confronto democratico come dimostra il centrosinistra. Da noi sarà un
confronto più serio e ci saranno almeno tre e quattro candidati. Tuttavia è prematuro fare nomi".

C'è anche chi, maliziosamente, ha insinuato che le dimissioni di Montezemolo dalla guida di Ntv, arrivate proprio oggi, siano una strana coincidenza (che voglia correre anche lui?). Il diretto interessato ha negato, però, che dietro al suo passo vi sia un impegno diretto in politica.

"Sono molto contenta della decisione che ha preso Berlusconi - dice Daniela Santanchè - perché usciamo dall’immobilismo. Le primarie sono la scelta più giusta che auspicavo da tempo per un vero confronto all’interno del partito. Sono certa che è anche un modo per far riappassionare la gente alla politica. Come dico da sempre, io sono pronta a candidarmi perché c’è bisogno di linee politiche diverse da offrire alla gente. E che vinca il migliore". La Santanchè parte subito in quarta e dice cosa ha in mente: "La mia idea di partito è innanzitutto quella di trovare il nome giusto del partito, poi adotterò lo slogan del meno 50% sul costo della politica. Inoltre non accetterò che in nome dell`Europa si uccidano le famiglie e gli italiani non dovranno imparare il tedesco".

"Mi auguro che Alfano elabori una proposta sostenibile per le primarie e in vista di ciò la sosterremo", dice Franco Frattini a Tgcom24 sulle primarie del Pdl. "Le primarie non devono esser occasione di scontro, ma di confronto. Se io trovassi le mie proposte e le mie idee, ovvero Europa, moderati e pulizia, io lo sosterrò. Noi abbiamo lavorato con Alfano in questa direzione".

"Sentiremo moltissimo la mancanza di Berlusconi leader in politica - dice Margherita Boniver -. Non mi convince tanto lo strumento delle primarie, considero la designazione di Alfano molto soddisfacente. Comunque vada sono contraria alla ricerca di un papa straniero".

Intanto con una nota congiunta Gasparri e La Russa si schierano con il segretario del Pdl: "Con le primarie di dicembre si esce dall’incertezza e si riparte verso il futuro. Alfano è la migliore espressione di quel rinnovamento che abbiamo voluto e condiviso con lui e che la generosità di Berlusconi rafforza". E a correre ci sarà anche un "formattatore", ossia un giovane che viene dal basso, dall'impegno in prima linea nelle amministrazioni locali. Ad annunciarlo è Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia: "Sicuramente ci sarà un formattatore", dice al Tgcom24. Poi si fa subito da parte: "Io sono preso a fare il sindaco di Pavia. Sarebbe bello che ci fosse una rappresentanza di quell’elettorato di centrodestra che adesso non si trova più. Sarebbe una grande occasione, ma si dica la data e si chiariscano le regole. Andiamo avanti, bisogna percorrere questa strada con coraggio".

C'è chi punta su un altro volto giovane, possibilmente donna, da contrapporre ad Alfano: l'identikit sembra quello di Giorgia Meloni, ex ministro della Gioventù. Lei ai microfoni del Tgcom24 non si sbilancia: "Chiunque è un candidato perfetto perché abbiamo un’ampia classe dirigente molto bella. Di identikit se ne possono fare molti". Nella corsa potrebbe anche farsi avanti anche un altro ex An, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che tra i primi ha invocato, con forza, la consultazione popolare per la scelta del nuovo leader del centrodestra.

Resta ancora da definire se le primarie saranno aperte anche ad esponenti esterni al partito, oppure no. A caldeggiare la prima ipotesi è Andrea Ronchi, che vorrebbe aprire "a tutti i moderati italiani". Dello stesso avviso è Stefania Craxi: "È giusta anche la strada delle primarie, come momento alto di partecipazione democratica in cui riannodare le fila del rapporto tra politica e cittadini. Occorre però non chiudersi nel recinto stretto di partito, ma utilizzare questa occasione per aprirsi all’esterno". Tra le personalità esterne al Pdl, oltre a quello di Montezemolo circolano i nomi di Corrado Passera ed Emma Marcegaglia. Che, di recente, hanno mostrato le loro velleità strizzando l'occhio a Pierferdinando Casini.

Intervistato dalla Stampa Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto e ministro dei Beni culturali nell’ultimo governo Berlusconi, ammette di volersi candidare alle primarie "per rappresentare un’area, quella liberale, che s’è stinta, avendo alle spalle 15 anni di buona amministrazione alla guida di una grande regione del nord come il Veneto. L’ex ministro punta con la sua candidatura ad avere un forte impatto sulla Lega: "Voglio credere che le idee e le riforme liberali specie al nord vadano oltre l’idea di cederlo in blocco al Carroccio, come sembra si voglia fare in Lombardia. Senza rappresentare il nord e le sue grandi categorie produttive il paese non va avanti. Come si fa ad appaltarlo senza combattere?". Poi la difesa del "disegno di fondo" di Mario Monti che, a differenza della Santanchè, Galan non vuol "rottamare": "Mi piacerebbe che Monti fosse il candidato premier di un polo liberale, cattolico e riformatore alle prossime elezioni".

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, non esclude una sua candidatura: "In tantissimi me lo stano chiedendo, a tutti rispondo che adesso devo terminare il

lavoro in Lombardia e poi ci penserò". In ogni caso per Formigoni le primarie dovranno "essere aperte. Alfano lo reputo una persona molto positiva. Ci saranno più candidati e la nostra gente verrà a votare in massa".

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