Il Pdl pronto a ridurre le spese: subito i costi standard nella sanità

Gli obiettivi devono essere il pareggio di bilancio e la riduzione delle tasse

Il Pdl pronto a ridurre le spese: subito i costi standard nella sanità

Roma - Il Pdl si rende «disponibi­le ». E sta a guardare, con un sano compiacimento politico per le dif­ficoltà degli alleati­ avversari, il dif­ficile imbarazzo del Pd di fronte al­le mosse annunciate della spen­ding review , la revisione della spe­sa pubblica, tra i quali tagli ai mini­steri e ai dipendenti statali. Ora che il governo Monti va a toccare «i santuari del consenso politico e sindacale», è lecito attendersi, «un atteggiamento di disponibili­tà da Pd e Udc », valuta il vicecapo­gruppo Osvaldo Napoli. «I nostri esperti sono pronti per verifiche e approfondimenti», premette an­che il capogruppo in Senato, Mau­rizio Gasparri, ma il Pdl lancia un avvertimento preciso: «I tagli di spesa sono necessari, ma devono colpire gli sprechi.Va poi scongiu­rato l’aumento dell’Iva, che sareb­be disastroso».

Mentre Gasparri parlava, circolavano le prime indi­screzioni sul possibile innalza­mento di un punto dell’Iva dal prossimo autunno. Il Pdl farà «la sua parte», conferma il vicepresi­dente della Camera Maurizio Lu­pi: «I massimalismi non servo­no ». Questa fase del governo Mon­ti non deve trasformarsi, si augura Gasparri, «in un laboratorio per sperimentare nuove formu­le di unione nel centro­sinistra ». E infatti in tanti chiedono a Monti di non ce­dere «al ricatto dei sindacati».

La «rivisitazione della spesa pub­blica », insiste an­che l’ex ministro Maurizio Sacconi, deve essere incentivata «da una concreta prospettiva di riduzione della pressione fiscale». Sarebbe quindi «colpevole» non impiega­re «appieno gli strumenti resi di­sponibili dalle riforme del gover­no Berlusconi, a partire dal federa­lismo fiscale ».

Questo implica«de­finire immediatamente i costi standard della sanità sulla base dei bilanci 2011 della Lombardia, della Toscana e della Basilicata, in­ducendo una riduzione e redistri­buzione del fondo sanitario tale da imporre la riconversione di molte strutture ospedaliere margi­nali e pericolose in presidi territo­riali o residenze per anziani». In­somma, dice Napoli, «il risana­mento dei conti pubblici ha pro­prio nella pubblica amministra­zione il suo punto nevralgi­co ». Il Pdl «non potrà tol­lerare né incertezze né reticenze da par­te del governo».

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