Un applauso lungo 6 minuti. Che certo non si aspettava. E che un po' l'ha pure commosso. Antonio D'Urso, catanese, 42 anni, da quattro dirige il commissariato di Legnano, grosso comune dell'hinterland milanese. E ieri mattina, al termine della messa delle 10, D'Urso è salito sul pulpito della parrocchia di San Magno, una delle 8 chiese locali. Il sacerdote, don Carlo Galli, aveva preparato i circa mille fedeli (molti gli anziani) che affollavano la basilica: «Al termine della funzione religiosa il vice questore aggiunto vi darà qualche consiglio su sicurezza e prevenzione». E così è stato. «Ultimamente due truffe ad anziani messe a segno a Legnano avevano sollecitato la nostra attenzione. Credo nella prevenzione - spiega D'Urso -nel dialogo con i cittadini, per migliorare la qualità della vita. Così, dopo la messa, ho detto agli anziani che non si devono sentire soli o rimbambiti se restano vittima di qualche raggiro. Ne devono parlare, può succedere a tutti in fondo, non c'è nulla di cui vergognarsi. E poi adottare una serie di piccoli accorgimenti.
Ho spiegato, tra l'altro, che poliziotti, carabinieri o vigili non si presentano mai a casa a controllare chissà cosa, che le aziende municipali non mandano i loro addetti a verificare fantomatiche fughe di gas. E nemmeno le banche i loro dipendenti a contare banconote false.. Credo che la sicurezza condivisa sia anche questo». La prossima domenica toccherà a un'altra chiesa di Legnano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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