Ponte sullo Stretto, approvato il progetto definitivo. "Cantieri nel 2024"

È stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina: i cantieri verranno aperti quest'estate, il 2032 l'anno per l'apertura al traffico stradale e ferroviario. Il ministro Salvini: "Grande soddisfazione"

Ponte sullo Stretto, approvato il progetto definitivo. "Cantieri nel 2024"
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Si è compiuto l'ultimo atto, il più importante, prima del via dei cantieri: il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina ha approvato in maniera definitiva il progetto per la costruzione del Ponte. È vero, l'iter prevede ancora altra burocrazia tra cui deve esserci l'ok da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ma il grosso è stato compiuto quest'oggi, giovedì 15 febbraio. L'inizio dei lavori è previsto per il 2024 e il Ponte sarà percorribile al traffico su strada e rotaie nel 2032.

Le parole del ministro

Nelle ultimre ore è stata approvata la "Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo del 2011" dopo la presentazione dell'Ad, Pietro Cucci, grazie all'ulteriore documentazione del progetto che ha rimessi in piedi la grande Opera come già previsto da quanto pubblicato nei mesi scorsi in Gazzetta Ufficiale. È felice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha espresso "grande soddisfazione" dopo l'approvazione odierna. "Il Ponte sullo Stretto di Messina porterà lavoro, sviluppo e crescita non solo in due regioni affamate di infrastrutture e di lavoro, ma in tutta Italia. Infatti i dati di enti terzi, penso ad Open Economics, distribuiscono in tutta Italia le ricadute occupazionali e di ricchezza in tutte le Regioni. La prima regione ad incremento di Pil e posti di lavoro creati sarà la mia Lombardia. È un'opera che unisce l'intero Paese", ha sottolineato il ministro.

"Progetto all'avanguardia

Esulta anche l'amministratore delegato della società, Pietro Ciucci, che definisce il via libera "un grande risultato, ottenuto in pochi mesi grazie all'impegno del governo e al lavoro del contraente generale Eurolink". Promesse mantenute, dunque, come dichiarato da Salvini nel corso della trasmissione Quarta Repubblica il mese scorso che aveva posto come obiettivo l'apertura dei cantieri nell'estate 2024 e oggi sottolineato dalla società Stretto di Messina che ha parlato di "una fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024" mentre nel 2032 è prevista "l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario". Ciucci ha anche aggiunto che è la conferma di "un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti 'Messina Style' costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina".

Il progetto del Ponte Sullo Stretto

Secondo la timeline, quindi, ci vorranno otto anni affinché il Ponte possa essere percorribile da tutti: secondo la road map prevista, saranno costruiti 1,4 metri, mediamente, al giorno per arrivare all'obiettivo dei 3,6 chilometri che separano la Calabria dalla Sicilia e viceversa. Non c'è nemmeno paragone sui benefici dei tempi di percorrenza: in 10 minuti circa autovetture, moto e altri mezzi su gomma attraverseranno il Ponte sullo Stretto che diventano 15 minuti per i trasporti ferroviari. Oggi, con i traghetti tra Villa San Giovanni e Messina, il trasporto su gomma impiega mediamente 70 minuti, 100 minuti un camion, due ore per i treni passeggeri e tre ore per le merci.

Il Ponte, come ampiamente sottolineato in questi anni, sarà costruito con i migliori criteri antisismici oggi disponibili e in grado di resistere a terremoti di magnitudo 7.1. La società spiega che nel caso di una scossa di quel livello tutte le infrastrutture "non subiscono danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista". Il Ponte è inoltre in grado di resistere "a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h".

Come ha più volte detto il ministro Salvini, il progetto sarà un volano di occupazione con oltre quattromila addetti ogni anno a lavoro nei cantieri che diventeranno

settemila nei periodi dove sarà richiesta una maggiore forza lavoro. Ogni anno, comunque, è previsto un impatto diretto a 30mila posti di lavoro annui che può arrivare a 90mila considerando anche i benefici indiretti e l'indotto.

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