"Laceratevi i cuori e non le vesti". Appena un mese fa, per il Mercoledì delle Ceneri, l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio inviava all’arcidiocesi di Buenos Aires il suo messaggio di Quaresima. Dall’aborto ai diritti della persona, dalla condanna dei matrimoni gay al richiamo ai sacerdoti che non vogliono battezzare i figli di donne non sposate, dalla critica all’indifferenza sociale al sentito impegno contro la povertà. Queste le più celebri prese di posizione pubbliche del cardinale di Buenos Aires Jorge Maria Bergoglio, da ieri il nuovo Pontefice con il nome di Francesco. Oggi, nella sua prima
Un segno di semplicità.MATRIMONIO GAY
"Non bisogna essere ingenui: non si tratta di una semplice discussione politica, si tratta di pretendere distruggere il piano di Dio. Non si tratta di un semplice progetto legislativo, questo è solo lo strumento, a bensì di una mossa del padre della menzogna, per confondere ed ingannare i figli di Dio". Sul tema forse più dibattuto degli ultimi tempi, Bergoglio ha le idee chiare e si schiera apertamente contro il matrimonio per le coppie omosessuali. Nessuna apertura in merito.
L'ABORTO NON È UNA SOLUZIONE
"Dobbiamo ascoltare, accompagnare e capire dal posto dove ci troviamo, per salvare le due vite: rispettare l’essere umano più piccolo e indifeso, adottare misure che possano preservare la sua vita, permettere la sua nascita ed essere creativi nella ricerca dei sentieri che portino al suo pieno sviluppo". E anche sul tema sempre caldo dell'aborto, l'ex cardinale di Buenos Aires, si pone in netta opposizione alla possibilità per le donne si interrompere la gravidanza.
POVERTÀ VIOLA DIRITTI
"I diritti umani sono violati non solo dal terrorismo, la repressione e le uccisioni, ma anche dall’esistenza di condizioni di estrema povertà e di condizioni economiche ingiuste, che sono all’origine delle grandi diseguaglianze". La sua battaglia più grande: combattere la povertà, la più grande ingiustizia sociale.
BATTESIMO BIMBI MADRI NON SPOSATE
"Nella nostra regione ecclesiastica ci sono presbiteri che si rifiutano di battezzare i bambini di madri che non sono sposate, perchè sono sati concepiti fuori dalla santità del matrimonio: questi sono gli ipocriti di oggi, quelli che clericalizzano la Chiesa, quelli che allontanano il popolo di Dio dalla salvezza". Questo il duro rimprovero nei confronti di quei sacerdoti che negavano il battesimo ai figli delle madri non sposate.
CONTRO IL DISPREZZO DEI DIRITTI DELLA PERSONA
"La sofferenza degli innocenti e dei pacifici non cessa di schiaffeggiarci, il disprezzo dei diritti delle persone e dei popoli più vulnerabili non sono poi così lontani da noi; l’impero del denaro con i suoi effetti demoniaci - la droga, la corruzione, il traffico di persone, perfino di bambini - insieme alla miseria materiale e morale sono ormai moneta corrente". La strenua difesa ai diritti universali della persona, troppe volte schiacciati.
ABITUDINE ALLA CRONACA NERA
"Poco a poco ci abituiamo a vedere e sentire, attraverso i mezzi di comunicazione, la cronaca nera della società contemporanea presentata quasi con una gioia perversa, e ci abituiamo anche a convivere con la violenza che uccide, che distrugge famiglie e alimenta guerre e conflitti". L'attacco ai mass-media, la loro morbosità, la tendenza al macabro e l'enfatizzazione spesso inutile o quantomeno eccessiva.
ASSUNZIONE RESPONSABILITÀ
"Nessuno si assume la responsabilità di quello che bisogna fare e di quello che è già stato fatto. Sembra quasi un gioco incosciente, il -non è stato nessunò- è diventato in un’ultima analisi una verità: forse siamo veramente riusciti a essere e sentirci nessuno". Il richiamo a riacquisire una personalità ben definita e attiva.
LA CRISI
"La crisi economico-sociale e il conseguente aumento della povertà ha le sue radici in politiche ispirate da certe forme del neoliberalismo che considerano i guadagni e le leggi del mercato come parametri assoluti, a danno della dignità delle persone e dei popoli".
L'invettiva contro il sistema economico attuale che ha portato - a detta sua - a questa dura fase di recessione economica.La linea, ben chiara, è stata dettata: vedremo come il Papa-gesuita riformerà la Chiesa 2.0
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