Prete ucciso in canonica, è giallo

Prete ucciso in canonica, è giallo

FirenzeTizzana, una frazione di Quarrata in provincia di Pistoia, è sotto choc: il parroco della chiesa, don Mario Del Becaro, 63enne, la scorsa notte è stato trovato morto all'interno della canonica. Su di lui si sono accaniti come belve. Uno o più aggressori secondo le indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Pistoia coordinati dal Procuratore della Repubblica (sempre del capoluogo) Giuseppe Grieco. Al lavoro sulla scena del delitto anche i Ris.
Una rapina declinata in tragedia. Gli inquirenti, infatti, hanno rilevato segni di ecchimosi sul corpo della vittima e la canonica era completamente a soqquadro anche se la porta non registrava segni di forzatura. Possibile che proprio don Mario abbia aperto ai suoi assassini. Lui è stato trovato legato, la cassaforte scassinata e la sua macchina è stata rubata. Prima di essere ucciso è stato malmenato, spinto e trascinato con forza tra la sala, la cucina e gli altri ambienti al piano terreno della canonica, per obbligarlo a rivelare dove si trovasse la cassaforte.
Secondo l'autopsia, disposta dal pm, il prete sarebbe deceduto per le percosse e per una conseguente crisi respiratoria dovuta al fatto di essere rimasto legato a lungo dopo l'aggressione.
Il parroco, originario di San Benedetto del Tronto, era arrivato alla parrocchia di Tizzana nel 1986, da tempo seguiva anche l'altra chiesa in zona Catena. Nel 2011 aveva festeggiato i 25 anni di sacerdozio. Il Vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, recatosi subito a Quarrata ha parlato di «dolore e sgomento, abbattimento e preghiera, in attesa che sia fatta luce sulla vicenda».
Una comunità scossa, dunque, da un evento drammatico, ma per qualcuno purtroppo non del tutto inaspettato. Sussurri e qualche testimonianza, raccontano che Quarrata, conosciuta in Toscana come la città del mobile, non sia più un' isola felice.
Da circa un mese don Mario Del Becaro aveva segnalato di aver ricevuto minacce e intimidazioni e aveva sollecitato una maggior vigilanza al borgo di Tizzana, anche perché troppo isolato. Il prete era stato vittima di un tentativo di estorsione qualche tempo fa e aveva denunciato il fatto ai carabinieri chiedendo, appunto, protezione. Risulterebbe che una o più persone avrebbero preteso denaro da don Mario e che questi avesse rifiutato di consegnarlo.
Gabriele Parigi, impiegato in un super market di Quarrata, abita a pochi metri dall'altra parrocchia seguita dal sacerdote, quella di Catena: «Sono distrutto - ci ha raccontato -, Don Mario era una persona splendida, solare, disponibile sempre e con tutti. La verità è che nell'ultimo anno anche questo luogo, da sempre tranquillo, ha registrato segnali di inquietudine: sono aumentati copiosamente i furti nelle case. Si aggirano bande di balordi e recentemente, proprio qui a pochi passi dalla mia abitazione, è stata incendiata un'auto appena rubata».
C'è anche chi preferisce l'anonimato, ma la paura è la stessa: Quarrata e zone limitrofe sono battute ormai da tantissimi furti. Si parla di gente dell'est che non avendo trovato impiego, come altri connazionali nei vicini vivai di Pistoia, si sarebbe dedicata alla malavita.

Certe dinamiche sono in fotocopia: due settimane fa i carabinieri a Quarrata hanno acciuffato un albanese, evaso, che aveva svaligiato una casa e se n'era andato con l'auto del proprietario. Proprio come nel caso di don Mario. E anche un anno prima, dopo una visita in appartamento, i ladri erano sempre scappati con la macchina della vittima.

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