Ordigno incendiario contro sede FdI. "Vogliono tornare agli anni di piombo"

Tentativo incendiario per la sede di fratelli d'Italia a Rieti: fortunatamente l'innesco non ha funzionato adeguatamente e i danni sono stati limitati

Ordigno incendiario contro sede FdI. "Vogliono tornare agli anni di piombo"
00:00 00:00

Grave atto intimidatorio nella notte presso la sede di Rieti di Fratelli d'Italia. Fortunatamente, l'incendio non è divampato ma questa mattina i vigili del fuoco hanno trovato davanti alla sede un innesco rudimentale che avrebbe potuto fare molti più danni se avesse funzionato. I carabinieri hanno subito avviato le indagini acquisendo anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e nelle aree limitrofe.

Per il momento, le forze dell'ordine stanno visionando i contenuti delle telecamere ma non ci sono ancora sospetti e il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. "Esprimo ferma condanna per il vile atto intimidatorio perpetrato contro la sede di Fratelli d’Italia a Rieti. Nel ripudiare ogni forma di violenza rivolgo all’onorevole Paolo Trancassini e ai militanti reatini la solidarietà mia e del Senato della Repubblica", è il commento di Ignazio La Russia.

"Siamo profondamente colpiti dall'accaduto e anche sorpresi perché la nostra Città non è abituata a questo genere di atti. Purtroppo questo innesco incendiario segue di pochi mesi la vandalizzazione della targa della sede di Fratelli d'Italia, un fatto che ci aveva già allarmato", sono le parole del sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. "Devo dire che è stata immediata la reazione sdegnata da parte di numerose forze politiche locali e ciò lascia ben sperare sul fatto che la nostra Città saprà dimostrare i giusti anticorpi a questo tipo di atti, vili e violenti. Nei prossimi giorni il Consiglio comunale dedicherà una seduta apposita per ribadire, tutti insieme, che non c'è spazio per violenza e intimidazioni nel nostro territorio", è la conclusione del primo cittadino.

"Desidero esprimere la ferma condanna per il vile atto intimidatorio contro la sede di Fratelli d'Italia di Rieti e l'ufficio dell'Onorevole Paolo Trancassini, Coordinatore Regionale di FdI", ha dichiarato il governatore del Lazio, Francesco Rocca, esprimendo massima solidarietà alla comunità locale di Fratelli d'Italia. "Siamo certi che le forze dell'ordine sapranno ricostruire l'accaduto. Il confronto democratico, la normale dialettica politica, non devono mai scadere nella violenza e nell'intolleranza", ha concluso il governatore, condannando fermamente il gesto. "Condanniamo con forza questo episodio di violenza gravissimo e inquietante che avrebbe potuto avere conseguenze nefaste. Proseguiremo a lavorare con determinazione", ha dichiarato l'onorevole Tricassini, auspicando che "la magistratura riesca ad individuare e a punire i colpevoli al più presto".

Quindi, rivolgendosi a tutte le forze politiche, ha mosso un invito: "Questo clima di odio e di violenza deve essere stigmatizzato all'unanimità, riportando il confronto politico ad assumere toni e atteggiamenti rispettosi, civili e democratici. Ringrazio il presidente Foti e tutti i colleghi di partito per aver espresso la loro solidarietà". Mauro Malaguti, deputati di FdI, è stato molto più duro nel suo comunicato: "Qualcuno, magari in nome del 'popolo', invece di accettare il democratico risultato delle urne, preferirebbe forse tornare agli 'anni di piombo'. Auspico che tutti i partiti dell'arco parlamentare manifestino la loro contrarietà a tali atti e solidarietà a chi li subisce".

Per Ylenja Lucaselli, "Quello contro la sede di Fratelli d'Italia a Rieti è stato un atto intimidatorio gravissimo, che chiama tutti gli attori democratici ad una presa di posizione affinché la violenza ideologica non trovi più cittadinanza nel nostro Paese". Per il momento non ci sono ancora state manifestazioni di solidarietà da parte delle opposizioni per il vile attacco subito a Rieti da Fratelli d'Italia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica