Quando la politica finisce in Taverna "A Berlusconi gli sputo in faccia"

Silvio Berlusconi? Una "statua di cera, un giorno di questi gli sputo". È questo l'ultimo esempio della politica da osteria del Movimento Cinque Stelle. A parlare così è stata la capogruppo al Senato dei Cinquestelle, Paola Taverna, in occasione di un comizio a Pomigliano lo scorso 25 ottobre, in piazza Municipio. Nel video pubblicato dal quotidiano Europa, la grillina racconta la sua esperienza dentro il palazzo: "Quando io ho visto la statua di cera di Berlusconi. È una statua di cera.. mi è passato sotto perché poi noi siamo alti, posizione privilegiata, un giorno di questi gli sputo, non ce la farò a trattenerlo, non ce la posso fare, non ce la farò".

Il video ha scatenato la reazione del centrodestra. "Il fatto che una persona come la Taverna faccia parte del Senato è una buona ragione per abolirlo. Così certa gente tornerà nel nulla da cui viene", ha tuonato il senatore Maurizio Gasparri (FI-Pdl). Gli ha fatto eco il senatore Fi-Pdl Donato Bruno: "Il capogruppo M5S al Senato ha superato ogni limite di decenza e volgarità scadendo nella trivialità tipica di un soggetto inconsistente sul piano politico, culturale e umano, se ne è capace si vergogni, ma probabilmente non possiede neppure questa facoltà. Siamo di fronte al nulla cosmico di una tizia che si è ritrovata senza meriti, senza cultura e senza storia a sedere su uno scranno di palazzo Madama. Questa è la realtà di cui gli italiani devono prendere atto per non ripetere tragici errori quando si andrà alle urne".