"Ossessionato contro di noi". Così Luxuria infanga Benedetto XVI

L'attivista per i diritti degli omosessuali polemizza con Papa Ratzinger: "Non dimentico le ingerenze contro di noi e le sue prese di posizioni molto frequenti, al limite dell'ossessione"

"Ossessionato contro di noi". Così Luxuria infanga Benedetto XVI

La scomparsa di Joseph Ratzinger ha contrassegnato in maniera negativa l'ultimo giorno del 2022. Alla morte di Papa Benedetto XVI però si è aggiunta una sorta di polemica per i passati rapporti turbolenti con la galassia Lgbt. A tal proposito Vladimir Luxuria non ha resistito e ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, avanzando una serie di stoccate al Pontefice emerito che nella giornata di oggi ha perso la vita.

L'ex parlamentare e attivista per i diritti degli omosessuali, interpellata dall'Adnkronos, si è espressa con tono polemico in seguito al decesso di Ratzinger: pur giudicandolo "un uomo importante, un punto di riferimento per il mondo cattolico" e dicendosi dispiaciuta "per la perdita della persona e della sofferenza", ha sfoderato un attacco senza mezzi termini ed è andata dritta al punto della questione.

"Non posso essere ipocrita da tacere i grandi contrasti che ha avuto la comunità Lgbt con il suo pontificato, contrasti che si sono affievoliti con Papa Francesco", ha dichiarato Luxuria. Che ha voluto volgere lo sguardo al passato, spostando le lancette indietro e ricordando "le sue prese di posizione molto frequenti, al limite dell'ossessione, su tutti i temi e le leggi che potessero favorire le nostre vite, i nostri affetti".

Nel mirino di Luxuria sono dunque finite "le ingerenze e le dichiarazioni molto forti contro di noi". Ha fatto sapere di essere rimasta particolarmente ferita da un'esternazione ben precisa: "Il definire l'omosessualità 'socialmente pericolosa', quella frase ha eretto il muro più grande tra noi e il Vaticano". Inoltre lo ha accusato di aver etichettato le nozze gay "come 'il potere antispirituale dell'Anticristo' o come 'autodistruzione della società'".

L'auspicio dell'attivista Lgbt è che - pur rispettando le differenti posizioni di partenza sul tema - ci sia un rapporto più civile e limpido tra la comunità omosessuale, il Vaticano e tutte le altre religioni: "Ora mi auguro che questo dialogo dell'abbattimento dei muri e di costruire dei ponti, usando i mattoni di questi muri demoliti, possa continuare nel futuro e che non ci sia più questa lotta così aspra".

In passato Benedetto XVI si era schierato contro l'equiparazione delle coppie gay alle altre, pronunciandosi invece a favore della

riaffermazione di uomo e donna contro i cambi di sesso: "Non è una metafisica superata se la Chiesa parla della natura dell'essere umano come uomo e donna e chiede che quest'ordine della creazione venga rispettato".

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