Avrebbe sequestrato, picchiato, rapinato e poi forse tentato di uccidere un'altra donna Andrea Pizzocolo, il ragioniere 41enne di Arese accusato dell'omicidio di Lavinia Simona Ailoaiei, soffocata con due fascette di plastica a San Martino in Strada il 7 settembre scorso, nel corso di quello che ha lui stesso definì un gioco erotico finito male. Ma questa nuova vittima, Oana Gabriela, era però riuscita a scappare. Anche lei era stata contattata dal Pizzocolo tramite telelefonino e poi si erano trovati per un incontro di sesso in un hotel del Milanese. Ma la donna, come racconta, cambia idea e cerca di andar via. Qui scatta la furia dell'uomo che la lega, le toglie borsa e cellulare e la picchia a più riprese trasportandola nel bagagliaio dell'auto per ore fino a San Martino in Strada, nel Lodigiano, a 500 metri da dove fu trovata la povera Lavinia. A far collegare i fatti, il suo primo soccorritore che la trovò nuda mentre vagava tra i campi.
Quest'uomo quando ha sentito l'appello del procuratore della Repubblica di Lodi Vincenzo Russo che chiedeva «Chi sa qualcosa parli» è andato a raccontare la storia. Ora Pizzocolo ha ricevuto un'ordinanza di custodia cauteklare anche per sequestro di persona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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