Regione Piemonte, 52 consiglieri indagati

Nel mirino dei pm tutti i gruppi consiliari, anche quello del M5S. Il governatore: "Ho già chiarito la mia posizione con i pm"

Regione Piemonte, 52 consiglieri indagati

Sono 52 i consiglieri regionali indagati per peculato nello scandalo dei rimborsi spese del 2010 nella Regione Piemonte. Tra loro c'è anche il governatore Roberto Cota, gli assessori Claudio Sacchetto, Massimo Giordano ed Eleonora Maccanti e i neo parlamentari Pd Stefano Lepri e Mino Taricco, allora consiglieri. "Mi sono già recato spontaneamente dai pubblici ministeri per chiarire la mia posizione e sarò in qualsiasi momento a loro totale disposizione per ulteriori necessità", ha dichiarato Cota.

L’inchiesta, avviata a settembre, riguarda le spese "pazze" (tra cui tosaerba, videogiochi, consumazioni alle Canarie, sedute in solarium) dei consiglieri per le quali veniva chiesto il rimborso attraverso i fondi pubblici ai partiti.

L'indagine riguarda tutti i gruppi, anche quello del M5S, anche se "vi sono differenze anche rilevanti tra le varie posizioni individuali, sia per la causale dei rimborsi, sia per l’ammontare complessivo", come precisa il procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli. Gli unici consiglieri non coinvolti sono 7 e appartengono ai gruppi del Pd, Pdl e Lega Nord.

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