Che pacchia lavorare in Regione! Se poi la regione in questione è quella Siciliana, beh, allora è come aver vinto un terno al Lotto. Perché, alla faccia della crisi e della spending review, a palazzo d'Orleans i cordoni della pubblica borsa non vengono mai chiusi. Mamma Sicilia coccola e vezzeggia il suo esercito di dipendenti, una “famiglia” di ventimila dipendenti a cui riserva prebende e benefit di ogni genere. Lavorate in Regione e vi nasce un figlio? Avete diritto a un bonus di 150 euro che è valido non solo per i dipendenti ancora in attività, ma anche per i pensionati e i loro familiari. Non è mica finita: avete un lutto in famiglia? Il funerale costa e la Regione vi corrisponde un assegno di mille euro. E pure se vi sposate arrivano altri 150 euro. Se poi vi dilettate in attività ricreative o culturali con i vostri colleghi di lavoro, palazzo d'Orleans “olia” le vostre associazioni con un massimo di 2300 euro all'anno. “Queste associazioni – scrive il Giornale di Sicilia - possono anche organizzare delle vacanze al mare o in montagna e ottenre fino a 300 euro per ciascun partecipante”. Fortunatamente nel calderone finiscono anche concessioni più eque, come gli assegni agli orfani dei dipendenti pubblici.
Non ci credete? Date un'occhiata voi stessi: è tutto nero su bianco sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia pubblicata venerdì 10 agosto (leggi qui). Il decreto assistenziale è stato firmato, poco prima delle dimissioni, dall'ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo in persona in qualità di assessore ad interim alle Autonomie locali e alla Funzione Pubblica. Un ultimo regalo prima di sbaraccare il suo ufficio nella sede del parlamento siculo. Uno scherzetto che è costato all'incirca 350mila euro. Anche se, rispetto all'anno precedente, anche la Regione Sicilia ha scelto la via della montiana austerità.
Nel 2011, infatti, i soldi stanziati per la legione di dipendenti pubblici avevano sfiorato i 580mila euro. Ma 350mila euro non sono comunque noccioline specialmente se, come in questo caso, si tratta di soldi pubblici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.