Le riforme? Dopo il voto, aveva promesso Matteo Renzi, giustificando il rinvio con la volontà di non sfruttare le mosse del governo per la campagna elettorale. Eppure a cinque giorni dalle Europee, il premier non fa altro che vantarsi dei provvedimenti presi in questi mesi.
A partire dai famigerati 80 euro (che peraltro non sono ancora stati intascati da nessuno, visto che saranno contabilizzati nella busta di maggio). "Per il 2014 ci siamo dovuti limitare a dare il bonus di 80 euro alle famiglie che guadagnano meno di 1500 euro al mese. Dal prossimo anno, estenderemo questo bonus anche ai pensionati", promette adesso Renzi in un'intervista a Barbara D'Urso, "Purtroppo non potevano agire già da quest’anno abbiamo scelto di individuare una categoria in particolare sapendo che a queste persone 80 euro in più al mese fanno la differenza. Ma dal prossimo anno, individuando nuovi tagli alla spesa pubblica, estenderemo il bonus anche per gli anziani". Non per tutti, ovviamente, ma solo per i redditi più bassi e - ha precisato - per sempre "per sempre, sia per i pensionati che per i lavoratori".
Parallelamente, però, il presidente del Consiglio critica le promesse degli avversari: "Non faccio ironie sulle dentiere, sono problemi reali, di tutti i giorni. Quella di Berlusconi è una promessa vecchia di dieci anni fa, se lo continua a ripetere è perché non l’ha fatto", ha detto a Pomeriggio Cinque, "Io e Berlusconi siamo due cose completamente diverse. Io non voglio fare un governo con lui e lui non vuole fare un governo con noi. Ma le riforme io le voglio fare con Berlusconi e con Grillo, perché le regole del gioco non le sceglie uno per tutti" perché avvantaggerebbero chi le fa.
Continua poi il botta e risposta a distanza tra Renzi e Beppe Grillo: "Dice che sono un ebetino? Se questo lo soddisfa va bene, ma a me interessa che non vengano insultati gli italiani. Ieri sera ho visto Grillo da Bruno Vespa con l’iPad mentre tornavo da Napoli. Sono due professionisti straordinari, due consumati attori dello show televisivo.
Però poibisogna fare politica e bisogna dare delle risposte alle aziende in difficoltà. Altro che le parole sgradevoli sulla Merkel. Ioggi firmo un accordo con la Germania, con un grande gruppo tedesco. Il mio obiettivo è creare e salvare posti di lavoro".
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