A volte ritornano. Proprio un mese fa Greta Thunberg, in occasione del suo diploma, aveva affermato: "Niente più scioperi per l'ambiente". Oggi, in occasione della discussione all'Europarlamento per la Legge sul ripristino della natura che verrà votata domani, l'attivista svedese ha deciso di manifestare fuori dala sede del Parlamento europeo partecipando al presidio organizzato da Socialisti, Verdi e dalle Sinistre a sostegno della legge.
Greta ha puntato il dito contro il centrodestra europeo: "La destra sta cercando di segare via il ramo su cui tutti noi sediamo". E ha aggiunto: "Chiedo agli eurodeputati di non bocciare questa legge e anzi di votare per un testo il più forte possibile". A suo giudizio "fino ad oggi i politici hanno dimostrato di aver sempre tradito la nostra fiducia. Hanno avuto molte opportunità di dare valore alle loro azioni ma hanno fallito tutte le volte, oggi speriamo che di dimostrino il contrario". Dopo la sua invettiva contro i politici colpevoli di non votare una legge piena di criticità che rischia di mettere in ginocchio l'agricoltura europea, Greta avrebbe dovuto vedere il capogruppo del Ppe Manfred Weber ma l'incontro è saltato.
Weber ha però partecipato a una manifestazione organizzata dagli agricoltori guidati dalla Copa-Cogeca per protestare contro il contenuto della Restoration Law e il presidente del Ppe Manfred Weber da settimane motiva la sua contrarietà al provvedimento proprio con l'obiettivo di tutelare gli agricoltori.
Intanto è arrivato il sostegno a Greta dal capodelegazione degli eurodeputati Pd Brando Benifei che, intervenendo in plenaria a Strasburgo nel dibattito sul Ripristino della natura, ha affermato: "Colleghi, ascoltate i giovani europei. Greta Thunberg che oggi è qui e tutti loro vanno ringraziati perchè hanno saputo dare la sveglia alla politica già qualche anno fa. Non rubiamo loro il futuro. Ci chiedono responsabilità, dimostriamo di saperla esercitare e di meritare il ruolo che ricopriamo prendendo finalmente le decisioni giuste".
Le parole di Greta vanno sulla falsariga delle dichiarazioni del vicepresidente della Commissione europea, l'olandese Frans Timmermans, che ieri ha equiparato chi si oppone alla Legge per il ripristino della natura a persone che "odiano l'ambiente". Il fatto che l'attivista svedese manifesti accanto ai partiti di sinistra europea e accusi "la destra" è significativo di come Greta Thunberg faccia a tutti gli effetti politica.
Non lo scopriamo d'altro canto oggi ma colpisce la totale assenza di onestà intellettuale di fronte a una legge che penalizza gli agricoltori europei e rischia di avere più effetti negativi che positivi sull'ambiente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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