Roberto Occhiuto confermato alla guida della Commissione Intermediterranea

Il governatore della Calabria sarà in carica fino al 2026 dell'organismo che ha l’obiettivo di favorire il dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale su alcuni temi strategici come trasporti, coesione sociale, acqua ed energia

Roberto Occhiuto confermato alla guida della Commissione Intermediterranea
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Roberto Occhiuto è stato rieletto presidente della Commissione Intermediterranea (CIM) fino al 2026. “La nostra Regione mediterranea, ricca di storia e diversità, si trova di fronte a sfide e opportunità uniche che richiedono sforzi concertati. Il mar Mediterraneo, culla di antiche civiltà, si trova oggi al crocevia di questioni globali contemporanee come il cambiamento climatico, le migrazioni e lo sviluppo sostenibile”, ha detto il governatore della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo durante i lavori dell’Assemblea Generale della CIM, un organismo di cui fanno parte 38 regioni di 8 Stati membri dell’Unione europea e di altri Paesi, tra cui Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna.

La Commissione Intermediterranea (CIM), nata in Andalusia nel 1990, fa parte della CRPM (Commissione delle Regioni Marittime Periferiche) e ha l’obiettivo di favorire il dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale su alcuni temi strategici come trasporti, coesione sociale, acqua ed energia. Nel corso dell’assemblea Generale della Commissione Intermediterranea si è dibattuto su vari temi: dai problemi climatici come la gestione dell’acqua, la desertificazione e carbon farming nelle Regioni mediterranee. Ma non solo. Si è discusso anche della revisione della Carta di Bologna, che dal 1990 è servita come quadro di riferimento per la collaborazione regionale sulla protezione delle coste nel Mediterraneo.

“I successi che abbiamo ottenuto durante questo periodo sono una testimonianza della nostra visione condivisa e del nostro spirito collaborativo. Insieme, abbiamo gettato solide basi su cui costruire un futuro più coeso e prospero per la nostra macroregione”, ha aggiunto Occhiuto che si propone di “continuare a fare pressione per la creazione di una macroregione mediterranea, con una strategia e un'azione credibile ed efficace”. Tema, quest’ultimo, della seconda giornata dei lavori dell’assemblea Generale della Commissione Intermediterranea.

Il presidente Occhiuto, a tal proposito, ha sottolineato l’esigenza di raggiungere un livello sempre più coeso e rafforzato di cooperazione tra le Regioni che oggi compongono la Commissione. “Una strategia che migliorerà la nostra cooperazione, l'efficienza e l'impatto, portando avanti i nostri obiettivi condivisi di sviluppo sostenibile e stabilità regionale. Personalmente ho più volte stimolato il ministro per gli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, sulla questione, e ancora lo farò”, ha detto Occhiuto ricordando che, il mese scorso, la CIM ha inviato una lettera ai ministeri competenti di Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Malta per chiedere loro di“includere la creazione della macroregione mediterranea come argomento di discussione nell’ultima riunione del Consiglio, che se anche non accolta porterà visibilità al nostro lavoro preliminare con l'Ue per la futura Macro-Regione MED”.

Occhiuto si è, poi, impegnato a promuovere lo “lo sviluppo sostenibile della nostra economia blu”, in particolare nel campo del turismo costiero e marittimo.

“Sulla base di questo impegno per lo sviluppo sostenibile, un'altra pietra miliare del nostro mandato sarà il rafforzamento della conservazione dell'ambiente, il contrasto al cambiamento climatico e la promozione della transizione ecologica in tutto il bacino del Mediterraneo”, ha concluso Occhiuto.

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