Cortei e manifestazioni, operai e studenti, destra e sinistra. Ci sono tutti gli elementi per un fine settimana ad alta tensione. Non si è ancora sedata la polemica per gli scontri di mercoledì 14 novembre e già la protesta torna in piazza. La soglia di allerta da parte delle istituzioni è altissima: "Temo che sia solo l'inizio", ha lanciato l'allarme il capo della polizia Antonio Manganelli durante l'ultima puntata di Ballarò. Oggi ha manifestato la sua preoccupazione il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri: "Domani sarà una giornata calda, ci sono manifestazioni tutto il giorno in diverse città e la affronteremo con la grande professionalità delle forze dell’ordine: conto su di loro. Invito poi i cittadini a manifestare liberamente ma senza violenza, che non giova a nessuno e soprattutto non a loro. Invito quindi alla serenità e al dialogo".
Nell'occhio del ciclone ci sarà, prima di tutto, la Capitale. Roma sarà attraversata dalle proteste da mattina fino a sera. Un attacco su più fronti. Gli studenti minacciano di penetrare nella zona rossa, l'area dei palazzi del potere, che non sono riusciti a violare durante i cortei di dieci giorni fa. Sempre a Roma sfileranno i giovani dell'estrema destra di Casapound a cui farà da contraltare un presidio antifascista. In oltre sono previste manifestazioni della Cgil e dei Cobas. Una città bloccata e in balìa dei manifestanti.
Mille agenti saranno in servizio per presidiare Montecitorio e le sedi istituzionali: "I luoghi sacri della democrazia come il Parlamento, sono inviolabili - ha puntualizzato il Prefetto Giuseppe Pecoraro - Quando qualcuno senza preavviso intende fare
attività diverse ci troviamo di fronte ad una manifestazione non autorizzata e scattano le denunce. Se poi ci sono problemi di ordine pubblico le forze dell’ordine non possono non intervenire a tutela delle istituzioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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