Salvini vuole l'allenza col Cav: "Ora Forza Italia lasci il Ppe"

Salvini recordman di preferenze: "Siamo tornati a volare". E la Lega manda a Strasburgo sei deputati: Borghezio sfonda al Centro

Salvini vuole l'allenza col Cav: "Ora Forza Italia lasci il Ppe"

Con 385.731 preferenze Matteo Salvini è stato il candidato più votato in Italia alle elezioni europee. "Siamo il quarto partito e abbiamo preso 1,7 milioni di voti - commenta - sono felicissimo: la Lega è tornata a correre e a volare". I numeri sono dalla sua parte. Il segretario del Carroccio, che era candidato in tutte e cinque le circoscrizioni, ha strappato migliaia di voti anche al Sud dove i lumbard ha ottenuto lo 0,75% nella circoscrizione Italia Meridionale e lo 0,99% nelle isole. E la Lega si appresta ad andare a Strasburgo forte del 6,15% incassato ieri. All'orizzonte ci sono l'alleanza con Marine Le Pen e il nuovo gruppo European Alliance for Freedom, ma anche la possibilità di stringere un nuovo patto con Forza Italia se questa si chiamerà fuori dal "Ppe a trazione Merkel-Juncker".

Con la battaglia "Basta euro" approdata fin nel simbolo e l’alleanza coi partiti euroscettici, Salvini è riuscito nell’impresa di riportare la Lega in Europa. Lontano dal 10% delle scorse consultazioni europee, ma anche dal 3,9% delle ultime politiche, il Carroccio è il quarto partito d'Italia e porta a Strasburgo sei eurodeputati contro i nove del 2009. Nella circoscrizione Nord-Ovest, oltre a Salvini, passano Gianluca Buonanno e Angelo Ciocca. Nel Nord-Est lo stesso Salvini e Flavio Tosi, che lasceranno però il posto a Marta Bizzotto e Lorenzo Fontana. La ciliegina sulla torta è il risultato nella circoscrizione Centro dove Mario Borghezio strappa un seggio. L'eurodeputato piemontese uscente, "spostato" in centro Italia in questa tornata elettorale, incassa anche i voti di CasaPound. "Non parla più di secessione - spiega Gianluca Iannone - ma si concentra sulla difesa delle fasce più deboli e dei confini nazionali dall'immigrazione. Un discorso nazionalista". Non a caso a Roma la Lega ha decuplicato i voti.

Ieri sera Salvini ha festeggiato l'ottimo risultato ottenuto alla prima prova elettorale dall’elezione a metà dicembre. "Smentiti i gufi, la Lega è viva e vegeta", ha commentato dalla sede di via Bellerio dove ha seguito i risultati insieme alla compagna Giulia, al capogruppo alla Camera Giancarlo Giorgetti e al capodelegazione a Strasburgo, Lorenzo Fontana. Al quartier generale lumbard sono sono arrivati i leader "storici" Umberto Bossi e Roberto Maroni. Assenze che danno idea del nuovo passo del Carroccio. "Non è possibile immaginare un futuro centrodestra come era una volta - ha detto oggi Salvini ospite a Mattino Cinque - il centrodestra è in evidente difficoltà". Perché la Lega Nord torni a camminare al fianco di Forza Italia, Salvini vorrebbe da Silvio Berlusconi un vero cambio di marcia in Europa. A partire dal Ppe. "Gli eurodeputati di Forza Italia e di Alfano domani a Bruxelles si siederanno con la Merkel - ha spiegato Salvini - se uno si siede con la Merkel non si siede con la Lega". Per il segretario della Lega Nord, "Forza Italia potrebbe tornare ad essere digeribile per la Lega se facessero battaglie forti insieme a noi", ad esempio per contrastare l'immigrazione clandestina e abolire l'euro.

ll primo incontro con la "truppa d’assalto", come l’ha chiamata Salvini, che formerà il gruppo "No euro" è già in programma martedì nel tardo pomeriggio a Bruxelles, con cena a seguire. Poi conferenza stampa di lancio del gruppo European Alliance for Freedom il giorno dopo, mercoledì. Per ora oltre alla Lega Nord e al Front national di Marine Le Pen hanno aderito il Fpo austriaco, il Pvv olandese, i Democratici svedesi, la Vlaams Belang fiamminga.

Trattative in corso con lo UK Independence Party di Nigel Farage e con il Partito del popolo danese. "L’euro è finito - ha sostenuto Salvini - a Bruxelles e Berlino questa sera c’è qualcuno che non dorme".

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